ALMENDRA, IL GIOIELLO XEINEZE IN VETRINA PER L’EUROPA
11.11.2021 | 13:33
Augustin Ezequiel Almendra è un vero e proprio gioiello del Boca Juniors, parliamo di un centrocampista dal talento infinito, versatile e che può ricoprire diversi ruoli in mezzo al campo. Almendra nasce l’11 febbraio del 2000 a San Francisco Solano, presto si innamora del calcio e inizia a praticarlo per le strade del suo Barrio. Proprio lì, mentre si destreggia coi suoi coetanei, viene notato da alcuni osservatori del Boca. Il club gialloblù gli propone un provino e lo inserisce nel suo settore giovanile.
Nella Cantera può crescere e limare quegli aspetti nei quali ancora non eccelle, svolge l’intera trafila e si rende principalmente protagonista prima con la formazione Under 20 e poi con la seconda squadra degli Xeneizes.
Almendra mette in scena un’intelligenza tattica non indifferente, ha senso della posizione di un veterano e strappa numerosi applausi. In Argentina viene paragonato al Mudo Juan Roman Riquelme, di sicuro non un nome qualsiasi. Anzi, un paragone importante, che però gli va a pennello. Il millenial agisce proprio come Riquelme da mezzala o trequartista. Il 16 aprile del 2018, in occasione della sfida contro l’Independiente conclusasi con la sconfitta per 1-0, fa il proprio debutto in prima squadra e tra i professionisti. Termina la stagione conquistando il titolo di campione d’Argentina con il Boca. Il suo nome in pochi mesi fa il giro del mondo e il mercato nel 2019 per poco non lo porta al Napoli, prima a gennaio, poi in estate. Ma alla fine l’affare va in fumo, e Nicolas Burdisso ha chiarito i motivi per cui il trasferimento non si concretizzò, nonostante sembrava tutto fatto:
“Quando ero direttore sportivo del Boca Juniors ricevemmo un’offerta concreta dal Napoli. Parlai con Giuntoli. Il suo braccio destro, Micheli, venne addirittura in Argentina.
Una settimana prima dell’offerta del Napoli vendemmo Belardi al Borussia Dortmund. Era già uscito un giocatore importante, a livello economico eravamo messi bene e non volevamo perdere un altro dei nostri migliori giocatori. Dicemmo di no…“.
Dunque Almendra è tuttora uno Xeineze, autore di tre gol nelle ultime sei gare di campionato, dopo un avvio di stagione in sordina per dei problemi alla caviglia che gli hanno fatto saltare nove delle prime dodici giornate.
Con la maglia dell’Albiceleste, Almendra prende parte ai Campionati sudamericani Under 17 e poi diventa capitano della selezione Under 20.
Ancora attende l’esordio con la Nazionale dei “grandi”, ma siamo certi che è solamente questione di tempo.
Ecco le parole di Batista, tecnico dell’Argentina Under 23, su Almendra: “Io con Agustín non ho nessun problema, a differenza di quanto ha raccontato qualcuno. Si tratta di un altro giocatore con enormi prospettive, ma avevo anche altri calciatori importanti a disposizione e in quel momento ho preferito far giocare qualche suo compagno. Sono cose di calcio, quando sei in Nazionale devi considerare che c’è una grande concorrenza. Nulla di strano. Poi c’è da capire anche un’altra cosa: bisogna pensare alla testa di questi ragazzi. Certi rumors di mercato così prestigiosi a volte fanno dei danni a dei calciatori così giovani. Possono distrarli e fargli perdere un po’ di contatto con la realtà. Tuttavia, non ho dubbi che facendo il suo percorso Almendra possa riprendersi e alla fine approdare comunque in un grande club del calcio europeo”.
Almendra è un ventunenne che viene già da varie stagioni ad alto livello: 61 presenze, 6 gol e 4 assist i suoi numeri al Boca Juniors. Il classe 2000 sta spiccando il volo verso il calcio europeo, presto potrà mostrare anche lì le sue giocate “alla Riquelme”. Di sicuro gli estimatori non mancano.
Foto: Twitter personale Almendra