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ALPHONSO DAVIES, IL VELOCISTA DEL BAYERN CRESCIUTO IN UN CAMPO PROFUGHI

28.05.2020 | 12:00

Alphonso Davies- Bayern Monaco - Goal.com

A decidere il Klassiker di martedì sera fra Bayern Monaco e Borussia Dortmund è stata una bellissima rete di Kimmich, tuttavia, uno dei protagonisti assoluti della gara è stato sicuramente il terzino canadese dei Roite, Alphonso Davies, autore di una grandissima prestazione e di un clamoroso recupero ai danni di Haaland, che lo ha portato a raggiungere l’incredibile velocità di 35,5 km/h!

Classe 2000, è nato in Ghana, in un campo profughi di Buduburam, dove i suoi genitori si erano rifugiati per sfuggire alla guerra civile che aveva colpito la Liberia. Alphonso aveva cinque anni quando la famiglia si è poi imbarcata per il Canada e si è stabilita a Edmonton, in Alberta. Mentre papà e mamma lavoravano, lui ha frequentato la St. Nicholas Catholic School aiutando i genitori a tenere i due fratelli più piccoli. Lì, i primi passi nel calcio e la rapida ascesa: prima  St. Nicholas Soccer Academy, poi il debutto, a soli 16 anni, sia con la maglia dei  Vancouver Whitecaps in MLS che con la Nazionale maggiore canadese. Infine, poi, la

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Nato inizialmente come ala, è stato retrocesso al ruolo di terzino sinistro: infatti, lo scorso ottobre, Niko Kovac lo ha mandato in campo per sostituire l’infortunato Lucas Hernandez. Davies non lo ha fatto rimpiangere, anzi. Terzino dotato di una buona intelligenza tattica e un ottimo dribbling, si è inserito da subito negli schermi dei bavaresi, mantenendo il posto da titolare anche dopo l’arrivo in panchina di Flick. Altra sua caratteristica importante è il suo sinistro chirurgico: spesso, infatti, cerca la conclusione, trovando la rete o creando occasioni appetibili per i suoi compagni. E, ovviamente, la sua pazzesca velocità, che l’episodio di martedì sera rappresenta alla perfezione: partito da oltre la metacampo e con parecchi metri da recuperare su Haaland – ormai praticamente quasi a tu-per-tu con Neuer –  il canadese ha bruciato l’avversario con un intervento pulito e decisivo che ha permesso ai suoi di tirare un sospiri di sollievo. Un intervento che, come già detto, lo ha portato alla pazzesca velocità di 35,5 km/h: uno scatto da vero e proprio velocità, che ha portato il compagno di squadra Thomas Muller ha ribattezzarlo Meep Meep [Beep Beep, in italiano, ndr], the Roadrunner, come il famoso uccello velocista dei cartoni animati della Warner Bros.
Foto: Goal.com