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Alvini: “La partita con la Salernitana va giocata. Ne va della credibilità del calcio”

11.11.2020 | 11:43

In casa Reggiana si torna a guardare sereno, dopo la vittoria del cuore con il Venezia arrivata nell’ultimo turno di campionato. Il club emiliano era arrivato a far contare persino 29 persone del gruppo squadra positive al Covid, ma ora sembra tutto alle spalle.

La Gazzetta dello Sport ha parlato il tecnico dei granata Massimiliano Alvini: “Sono stato isolato a Reggio, non lo auguro a nessuno. I primi giorni facevo fatica a vedere le partite, e chi mi conosce sa cosa vuol dire per me stare senza calcio. Non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Domenica però era la mia 250a tra i professionisti. Siamo una squadra novella in B, ma abbiamo una forte identità e domenica abbiamo messo il coraggio. Abbiamo gestito 19 giorni con grande professionalità e dimostrato di poter vincere contro ogni avversità. Ora siamo tutti più sereni, guardiamo con fiducia al futuro e questa sosta ci permetterà di recuperare energia”. 

Sulla gara persa 3-0 con la Salernitana a tavolino: “L’Arechi è uno di quegli stadi dove sognavo di giocare, ma non eravamo in grado di andare, è stata una cosa incredibile. La squadra è stata colpita profondamente, nel fisico e nel morale. I campionati non li può scrivere il Covid, ma il campo. Mi auguro che la partita di Salerno venga fatta giocare, per la bellezza e l’amore per il nostro lavoro. In un momento così servono decisioni forti”.

Foto: Facebook personale