Ancelotti: “Il Napoli non ha mai ottenuto grandi risultati in Champions, per noi è una verifica”

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Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, si è raccontato ai canali ufficiali della UEFA. Ecco le sue considerazioni tra passato e presente: "Non ho mai rimpianto di aver smesso presto di giocare. Mi sono ritirato a 33 anni, ma con tutti i problemi alle ginocchia non è stato difficile. Mi ritengo fortunato di aver iniziato la carriera da allenatore. Sono sempre vicino all’azione, anche se non posso intervenire direttamente. Un allenatore dipende dai suoi giocatori in campo. Può dare delle istruzioni, su ciò che i calciatori possono fare in campo. Conoscenza ed esperienza sono molto importanti per un tecnico. Se pensi che possa bastare essere un grande calciatore per diventare un grande allenatore, ti sbagli. Il rapporto con la Champions? Il primo ricordo che ho della Coppa dei Campioni nella mia carriera è nel 1984. Mi infortunai, ma la Roma raggiunse la finale. Poi il trionfo del 1989, nella finale di Barcellona contro lo Steaua Bucharest. Ricordo tutto. L’atmosfera prima della finale, con 90mila tifosi del Milan. Poi ricordo le difficoltà della mia seconda finale, contro il Benfica a Vienna. Sono memorie vive. Giocare la finale di Champions League è l’highlight della carriera di qualsiasi calciatore. La Champions è la competizione più importante del mondo, la più emozionante, anche per via dell’eliminazione diretta. Per il Napoli la Champions League è una verifica. Il Napoli non ha mai ottenuto grandi risultati in questa manifestazione nella sua storia, quindi per noi rappresenta un test per cercare di fare sempre meglio", ha chiuso Ancelotti. Foto: Twitter ufficiale Napoli