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Ancelotti: “James? Ci abbiamo provato, ma troppa resistenza del Real. Milan? Serve pazienza”

23.09.2019 | 10:23

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato altre dichiarazioni, toccando più temi, ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport:

Perché James non è arrivato? Soddisfatto del mercato del Napoli?
“Per James c’era la volontà, ma ci siamo scontrati con la resistenza del Real Madrid. E ora infatti sta giocando con i Blancos, per questo non c’è stata possibilità di prenderlo. In generale è stato un mercato oculato, sono arrivati ottimi giocatori da Di Lorenzo a Manolas, Elmas, Llorente e Lozano”.

La poca civiltà negli stadi italiani?
“Non so perché siamo così… Ci dobbiamo muovere. Ieri Orsato ha fatto bene a sospendere la partita, è un passo in avanti e altri ce ne saranno. Serve seguire questa linea, anche io dico basta come Infantino. Bisogna essere più duri nell’applicazione di norme che ci sono. Abbiamo il vantaggio che negli stadi ci sono tante telecamere, quindi serve intervenire”.

Il turn over riguarda anche i portieri?
“Come c’è turn over per gli altri, c’è turn over per i portieri. Ospina ha esperienza enorme, Meret è bravissimo ma non ha quell’esperienza. Io lo faccio non perché amo il turn over, ma perché i giocatori mi danno delle garanzie ed il turn over diventa quasi automatico”.

Stagione buona per vincere qualcosa?
“Se abbiamo recuperato il gap si potrà dire a fine stagione. Noi vogliamo essere competitivi con tutti, Inter, Juve e tutte le altre. Oggi però non posso dirlo, la mia è una squadra che mi piace molto a livello di qualità, carattere e personalità. Siamo cresciuti nell’ultimo periodo”.

Prossimo turno favorevole?
“Apparentemente sì, ma il Cagliari si è rinforzato tanto ed è in un buon momento. Il campionato italiano è sempre complicato”.

Il momento del Milan?
“Non è un momento positivo, la squadra è ancora alla ricerca di un’identità precisa e quando sei in mezzo al guado è complicato, le cose non vengono naturali nonostante ci sia la volontà. Serve pazienza, è arrivato un nuovo tecnico con idee diverse e nuovi giocatori che devono ancora essere inseriti”.

La Roma può essere la mina vagante?
“La Roma può rientrare nella competizione per l’alta classifica. Fonseca è un ottimo allenatore con idee interessanti, ha portato vigore ed entusiasmo ad una squadra giovane. Questo forse è il momento dei giocatori datati: Llorente, Dzeko, Ribery, Ronaldo…”.

Il Napoli come si posiziona nella geopolitica del calcio europeo?
“Se le squadre italiane vogliono crescere va migliorato il brand della Serie A. Prima era il campionato più venduto all’estero, ora è stato soppiantato dalla Premier. Va migliorata la qualità della A, non solo dal punto di vista tecnico ma per esempio anche da quello degli stadi. Quest’anno c’è più presenza, mi auguro che si possano anche eliminare quegli episodi di razzismo”.

Foto: Napoli Twitter