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Ancelotti, il quasi deserto del “San Paolo” e Pioli: per il Napoli esame vero

15.09.2018 | 00:16

Carlo Ancelotti ha ragione quando dice che non è questo il momento per tirare le somme, siamo appena all’inizio della stagione. Ma è normale che un rovescio come quello di Marassi, sponda Sampdoria, abbia lasciato il segno. Non la sconfitta, ma come è maturata. Quindi, alla vigilia del primo round di Champions, la visita della Fiorentina nell’anticipo delle 18 è da mettere in preventivo come uno di quegli esami veri. E il Napoli dovrà essere il migliore, soprattutto in difesa, per superarlo e per spazzare via qualsiasi tipo di processo che si scatenerebbe in caso di incompiuta. Il catastrofismo non ha motivo di esistere dopo due o tre giornate di campionato, ma Pioli è l’allenatore in grado di creare problemi a chiunque con un organico di qualità, aspettando il miglior Pjaca. Intanto, le “promesse” di De Laurentiis di mandare la squadra a Bari per la Champions hanno portato alla conseguenza che per l’anticipo delle 18 al San Paolo saranno circa in ventimila per una partita che solitamente avrebbe convocato almeno il doppio degli spettatori. Un altro problema, come se non bastasse il resto.

 

Foto: Twitter ufficiale Napoli