Ancelotti: “Sicuramente tornerò in Italia. Bellingham? Ha superato le aspettative, non sembra un ventenne”

Categorie: Top News
Tag:
Carlo Ancelotti non vuole fermarsi dopo aver vinto in carriera due Champions League da giocatore e quattro da allenatore, e continua a sognare sulla panchina del Real Madrid. I Blancos al momento sono in testa al Gruppo C, a un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale. Queste le parole del tecnico italiano ai canali ufficiali della UEFA: Sui successi in Champions: "È difficile dire quale sia l'ingrediente per tutte queste vittorie, ma in tutta la carriera la Champions è sempre state ed è tuttora il torneo più importante. Oggi è ancora più importante perché ci sono più partite che in passato. Per quanto riguarda il segreto del mio successo non posso dirlo con certezza. Forse, un elemento chiave è che ho allenato due club che tengono molto a questo trofeo. Non è un caso che sia il Milan che il Real Madrid siano i club di maggior successo nella storia di questa competizione". Sul Real: "Non so che impronta ho lasciato nel club. Quanto a me, il Real Madrid mi ha fatto capire che alleno quella che oggi è la più grande squadra di calcio del mondo. È proprio grazie a come si è comportato il club in questo torneo. Fin dagli anni '50, il Real Madrid ha scritto la storia".
Su Arrigo Sacchi: "Sicuramente è stato un innovatore di questo sport e mi ritengo molto fortunato ad averlo incontrato. L'ho avuto come allenatore per cinque anni, poi sono stato suo assistente in Nazionale per altri tre. Dal punto di vista tecnico e sulla metodologia mi ha insegnato molto. Porto con me i suoi insegnamenti ancora oggi, perché il suo modo di allenare le squadre negli anni '90 non si era mai visto prima".
Su Bellingham: "Ha assolutamente superato le aspettative, soprattutto in termini di gol. Ha segnato molto e si sta ambientando benissimo. È molto giovane, ma anche molto maturo: ha una personalità e un carattere forti, non sembra un ventenne. Credo che l'esperienza in Germania lo abbia aiutato molto e lo abbia reso ancora più maturo". Sul possibile ritorno in Italia: "Sicuramente tornerò. Il posto dove nasci, nonostante l'umidità e le zanzare d'estate, resta sempre il più bello del mondo. Sento davvero che le mie origini sono radicate. Anche se ho viaggiato per il mondo e ho visto posti meravigliosi, le mie origini non potranno mai cambiare. Per me Reggiolo resta il posto più bello del mondo". Foto: sito real