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Ancona: allenatore e calciatori aggrediti. L’Aic: “Società assente, squadra ostaggio dei violenti”

09.03.2017 | 21:24

Nuovo spiacevole avvenimento a funestare il mondo della Lega Pro. Nella giornata odierna alcuni calciatori dell’Ancona, unitamente all’allenatore Pagliari, sono stati aggrediti da alcuni esagitati. Il tutto in un quadro deprimente, sintetizzato dal seguente comunicato dell’Associazione Italiana Calciatori: “Oggi ad Ancona nuovo grave episodio di violenza nei confronti di calciatori: dopo giorni di tensione, alcuni ‘tifosi’ si sono introdotti nel campo di allenamento aggredendo fisicamente e verbalmente l’allenatore e alcuni giocatori. E’ il momento di dire basta a simili intimidazioni nei confronti di calciatori, la cui unica colpa è quella di non aver ottenuto buoni risultati sul campo. Questo ancor più nel caso di Ancona, dove la squadra è stata lasciata in ostaggio alle frange violente del tifo. Inoltre la totale assenza della società e l’incertezza sul pagamento degli stipendi sta costringendo la squadra ad auto-tassarsi per spese che sono di competenza del datore di lavoro, compreso il materiale medico che viene acquistato anche grazie allo staff medico, cui va il nostro ringraziamento, l’AIC è vicina a tutti i calciatori dell’Ancona e a tutti i tesserati che subiscono intimidazioni e aggressioni e, sostenendo gli associati vittime degli odierni fatti di Ancona, chiede l’intervento degli organi competenti – federali e statali – per fermare il crescente clima di intolleranza che alimenta le condotte violente e ferisce la dignità dei ragazzi e la loro professionalità come lavoratori, tanto da costringerli, perdurando tale situazione, a valutare la sospensione dell’attività lavorativa”.