Ancona bocciato dalla Covisoc. Il sindaco: “Inutile fare ricorso. Contro Tiong invece ci muoveremo in tutti i modi”
11.06.2024 | 20:29
Ieri sera è arrivato il verdetto della Covisoc, che ha bocciato la domanda di iscrizione dell’Ancona.
Daniele Silvetti, Sindaco di Ancona, è stato intervistato da TV Play, parlando in questi toni: “La Covisoc ha sancito l’esclusione dell’Ancona Calcio dalla Serie C per via di alcuni inadempimenti relativi agli stipendi. La proprietà dell’Ancona è del 95% ad Hong Kong nella persona di Tony Tiong, il 5% è rimasto al vecchio proprietario Canil. Il ricorso? Sarebbe inutile perché non ci sono i presupposti concreti per farlo. Il versamento per gli stipendi entro il termine utile non è stato mai effettuato e quindi non ha senso fare ricorso. C’è un paradosso perché c’erano i soldi per una fare una fideiussione ma non per pagare gli stipendi”.
“Che ci fosse qualche avvisaglia dell’inattività di mister Tiong noi le avevamo, tant’è che abbiamo anche mandato qualche diffida per via di progetti iniziati e poi non portati al termine. Quindi sì, mi sento dire che le responsabilità sono della società”.
Il Sindaco annuncia una battaglia “Eserciterò ogni azione possibile per quel che riguarda il danneggiamento al Comune di Ancona. Inoltre noi come amministrazione comunale abbiamo anche problemi di ordine pubblico. L’Ancona Calcio è una questione ovviamente d’identità per la città. In questi giorni ho visto gente piangere, molti sono provati anche perché l’Ancona è ripartita più volte dalla prima categoria negli ultimi anni”.
Il futuro? Si cono nuovi acquirenti? “Qualcosa c’è ma non si potrà ripartire da una categoria superiore alla Serie D. Io le proverò tutte per far ripartire il calcio in città ma è chiaro che sono in gioco anche gli interessi di terzi. Ci vorrà una società alle spalle, speriamo che la FIGC ci chieda un intervento diretto”.
Foto: logo Ancona