Di talenti pronti a esplodere la Ligue One ne è praticamente imbottita: Andrè Ayew sembra proprio essere uno di questi. Il 24enne centravanti ghanese in forza al Marsiglia sta pian piano mettendosi in luce a suon di gol e di prestazioni di alto livello, lo testimonia la sua tripletta messa a segno ieri sera, nell'anticipo della 32esima giornata di campionato contro l'Ajaccio. Al quarto minuto lancio lungo dalla difesa da parte di Mendes, Ayew scatta in posizione regolare beffando la difesa avversaria e freddando l'estremo difensore con un pregevole pallonetto. Nella ripresa (60') il raddoppio: cross dalla sinistra di Morel e testata vincente dell'attaccante, con la palla che bacia il palo alla destra di Ochoa e si insacca. Dopo il 2-1 firmato da Tallo, al 77' ecco il tris: classico schema su calcio di punizione che libera Dja Djedje, il cui invito al centro viene concretizzato dal tap-in del ghanese. La serata perfetta è completata: il Marsiglia si porta a quota 48 (agganciando provvisoriamente il Lione) al quinto posto, la rincorsa per un posto in Europa League continua, anche se sarà durissima (il Saint-Etienne, quarto, è a sei lunghezze e con una gara in meno); l'Ajaccio è invece quasi matematicamente retrocesso (19 punti, a 15 lunghezze dalla zona salvezza). Tutto merito di Andrè Ayew, nato a Seclin il 17 dicembre 1989. Nell'attuale campionato francese ha finora timbrato il cartellino per 5 volte (compreso il tris di ieri sera): una media-gol non proprio elevata, ma ciò è giustificato dal fatto che la sua posizione in campo non è quella della prima punta. Si tratta infatti di un'ala che punta tutto sulla propria velocità e sulla capacità di servire i compagni con assist filtranti (tant'è vero che in Nazionale viene spesso impiegato da trequartista), un giocatore ideale per il 4-2-3-1. Ayew inizia la propria carriera nelle giovanili del Nania, club rappresentativo della capitale ghanese Accra. L'esordio in Ligue One è datato 15 agosto 2005, nella sfida contro il Valenciennes. A fine stagione passa in prestito al Lorient e in seguito all'Arles-Avignon. Dopo un Mondiale in Sudafrica giocato più che diligentemente, il Marsiglia decide di riprenderselo e di farlo crescere in casa propria. Da allora un continuo crescendo che lo porterà a vincere 2 Coppe di Lega (2011 e 2012) e 2 Supercoppe nazionali (2010 e 2011) e a essere inserito da Don Balòn nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1989. Tante grandi giocate anche in Champions League (i tifosi dell'Inter ricorderanno in particolare il suo gol al Velodrome nei minuti di recupero dell'andata degli ottavi di finale, il 22 febbraio 2012). Diversi top club europei si sono interessati a lui negli ultimi 2-3 anni (Chelsea e Bayern Monaco su tutti, con offerte intorno ai 10 milioni di euro), ma la dirigenza transalpina ha sempre resistito agli attacchi e ha deciso di puntare forte sul suo 24enne talento, conscia del fatto che il suo valore di mercato potrebbe crescere esponenzialmente nel giro di poche stagioni. Un gioiellino destinato solo a crescere, viste le doti fisiche e tecniche di cui dispone: Ayew vuole continuare a stupire, il futuro è tutto dalla sua parte.