ANDRÉ SCHÜRRLE, UN TRIS CHE VALE ORO
02.03.2014 | 09:46
Chi può davvero giovare della partenza di Juan Mata al Manchester United è Andrè Schürrle. I ben 45 milioni spesi dai Red Devils per il calciatore spagnolo sono certamente serviti a rimpinguare in primis le casse dei Blues, ma indirettamente (e neanche tanto alla fine) è stata un’operazione che per il gioiellino di Ludwingshafener classe 1990 può essere quasi definita come una benedizione. Vista l’abbondanza di trequartisti e di centravanti di cui Mourinho può disporre, il giovane tedesco, 184 cm per 85 kg e un piede destro da far invidia a molti, non aveva avuto fin qui molte occasioni per mettere in mostra il proprio talento: da ieri la musica sembra essere cambiata. Siamo al Craven Cottage, 28esima giornata di Premier League, in campo Fulham e Chelsea. La gara sembra essere bloccata, con le squadre che vanno al riposo sul punteggio di 0-0, poi nella ripresa accade tutto in 16 minuti. Al 52′ lancio di Hazard per Schürrle, che con la testa si porta avanti la palla e con una rapidità impressionante fredda l’ex Roma Stekelenburg; al 65′ ancora il talento belga serve con un preciso filtrante il tedesco, il cui diagonale sinistro mette il lucchetto al match; al 68′ terzo e ultimo lampo, stavolta su assist di Torres, per la più classica delle hat trick.
Dopo aver mosso i primi passi dal 1996 nella squadra della sua città, Schürrle passa alle giovanili del Mainz 05 nel 2006. Il debutto in prima squadra risale all’agosto del 2009, durante una gara di Bundesliga contro il Bayer Leverkusen (terminata 2-2). Il 19 settembre di quell’anno ecco la sua prima doppietta in carriera, in trasferta sul campo del Bochum. Bilancio stagionale: 33 gettoni di presenza e 5 reti. Un bottino davvero niente male per uno che ancora non ha compiuto 16 anni, un talento cristallino che non sfugge proprio al Bayer Leverkusen (nè alla Nazionale maggiore, che lo convoca regolarmente a partire dal novembre di quell’anno), il quale nel settembre del 2010 lo mette sotto contratto per cinque anni. Ma prima c’è da disputare con il Mainz il secondo campionato di fila, che si rivelerà un successo inaspettato: quinto posto finale e qualificazione all’Europa League. Con 33 partite giocate e ben 15 gol messi a segno, Andrè Schürrle è il capocannoniere della sua squadra: ora è pronto per il grande salto. Prima apparizione con le Aspirine il 30 luglio 2011 nella gara di Coppa in casa del Dresda: alla fine il risultato non sorriderà ai rossoneri (3-4), ma per l’ex Mainz è già tempo di timbrare il cartellino al debutto con la sua nuova maglia. Il 15 ottobre ecco la rete che rompe il ghiaccio anche in campionato (2-2 in casa del Borussia Monchengladbach), la cui importanza non è nemmeno paragonabile a quella siglata quattro giorni dopo in Champions League ai danni del Valencia (vittoria per 2-1). Al termine della stagione Schürrle avrà collezionato 40 presenze e 9 gol complessivi. Lo scorso giugno arriva la grande chiamata del Chelsea, che sborsa la bellezza di 22 milioni di euro per il suo cartellino. La concorrenza lì davanti è a dir poco nutrita, ma dopo la prestazione di ieri il gioiello con indosso la maglia numero 14 potrebbe scalare diverse posizioni nelle gerarchie dello Special One. Finora in carriera Andrè Schürrle non ha ancora messo alcun trofeo nella propria bacheca: questo potrebbe essere davvero l’anno buono, magari inaugurandola addirittura con la vittoria della Premier League (al momento il Chelsea è in testa in attesa del Manchester City, a meno sei e con due gare in meno). Con i Mondiali in Brasile alle porte sarebbe un biglietto da visita davvero niente male…