André Silva: “In Italia non sentivo la fiducia. Futuro? Il Milan mi manda messaggi, ma…”
13.02.2019 | 11:12
André Silva, attaccante portoghese di proprietà del Milan ma attualmente in forza al Siviglia (che ha un diritto di riscatto fissato a 38 milioni), ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta in vista della gara di Europa League contro la Lazio: “Di tutte le squadre che ci potevano toccare la Lazio è una delle più forti, ma andiamo a Roma per vincere. Qui al Siviglia si respira la passione per l’Europa League, hanno messo le 5 vinte allo stadio in bella vista, ci tengono un sacco. Se seguo la Lazio? Si, perché sono un giocatore del Milan e voglio essere informato. L’ho vista contro l’Inter in coppa: squadra forte che gioca bene contro le grandi e dall’anno scorso me la ricordo come una squadra complessa, bisogna dare il meglio per batterla. Se mi manca l’Italia? Sì. Anche se il passato è passato, le cose potevano andare diversamente. La cosa più importante per un giocatore è la fiducia, e qui a Siviglia ne ho sentita tanta fin da subito. In Italia invece non è andata così. Il Milan si sta ritrovando, sono felice: sono quarti nonostante lottino con grandi rivali e quello è l’obiettivo principale. Spero che continuino così. Il mio futuro? Far bene qui, e aspettare. Se dovessi decidere, andrei a giocare nella miglior squadra del mondo. Così come se mi dicono di scegliere tra titolare a Siviglia o al Milan senza giocare mai, la preferenza è scontata. Però sono in mezzo a due situazioni: qui sto bene e sono un giocatore del Milan. Non ci penso, altrimenti mi distraggo. Se il Milan mi segue? Sì, dalla società mi mandano messaggi e mi dicono che sto facendo un buon lavoro. Del resto per loro sono comunque un investimento. Ma ora penso solo al Siviglia: il futuro dipende dal presente”, ha chiuso André Silva.
Foto: Twitter ufficiale Siviglia