André Silva: “In Italia non sentivo la fiducia. Futuro? Il Milan mi manda messaggi, ma…”
André Silva, attaccante portoghese di proprietà del
Milan ma attualmente in forza al
Siviglia (che ha un diritto di riscatto fissato a 38 milioni), ha rilasciato un'intervista ai microfoni della
Gazzetta in vista della gara di Europa League contro la Lazio:
"Di tutte le squadre che ci potevano toccare la Lazio è una delle più forti, ma andiamo a Roma per vincere. Qui al Siviglia si respira la passione per l’Europa League, hanno messo le 5 vinte allo stadio in bella vista, ci tengono un sacco. Se seguo la Lazio? Si, perché sono un giocatore del Milan e voglio essere informato. L’ho vista contro l’Inter in coppa: squadra forte che gioca bene contro le grandi e dall’anno scorso me la ricordo come una squadra complessa, bisogna dare il meglio per batterla. Se mi manca l'Italia? Sì. Anche se il passato è passato, le cose potevano andare diversamente. La cosa più importante per un giocatore è la fiducia, e qui a Siviglia ne ho sentita tanta fin da subito. In Italia invece non è andata così. Il Milan si sta ritrovando, sono felice: sono quarti nonostante lottino con grandi rivali e quello è l’obiettivo principale. Spero che continuino così. Il mio futuro? Far bene qui, e aspettare. Se dovessi decidere, andrei a giocare nella miglior squadra del mondo. Così come se mi dicono di scegliere tra titolare a Siviglia o al Milan senza giocare mai, la preferenza è scontata. Però sono in mezzo a due situazioni: qui sto bene e sono un giocatore del Milan. Non ci penso, altrimenti mi distraggo. Se il Milan mi segue? Sì, dalla società mi mandano messaggi e mi dicono che sto facendo un buon lavoro. Del resto per loro sono comunque un investimento. Ma ora penso solo al Siviglia: il futuro dipende dal presente", ha chiuso André Silva.
Foto: Twitter ufficiale Siviglia