Agnelli sulla necessità di riformare il calcio: “Spero che la Corte di Giustizia Europea definisca questo sport come industria”
Nel corso dell'assemblea dei soci della
Juventus, Andrea Agnelli,
dopo aver salutato l'ambiente bianconero, ha annunciato che "saluterà" tutte le società quotate della famiglia: quindi
Exor e
Stellantis.
"È una decisione personale, è stata una mia richiesta, in totale accordo con John Elkann. La mia volontà è quella di affrontare il futuro in maniera libera e forte e di poter voltare pagina e aprire un nuovo capitolo della mia vita con la libertà di pensiero che altrimenti non avrei". E prosegue sulle riforme necessarie in questo sport: “Credo che il calcio europeo abbia bisogno di riforme strutturali per il futuro, altrimenti assisteremo al declino del calcio a favore della Premier League, che in pochi anni attrarrà tutto il talento europeo. È evidente che i governatori attuali non vogliono ascoltare preferendo mantenere la loro posizione di privilegio. Da questo punto di vista la speranza è che la Corte di Giustizia Europea definisca questo sport come industria. Le argomentazioni che sento, rispetto a questo, parlano della specificità dello sport, strutturata su base volontaria. Il fatturato del calcio è di 55 miliardi e occupa 700mila persone. A me sembra che l'articolo 165 del trattato UE sia da prendere seriamente in considerazione, auspico che questa sentenza possa aprire la strada a una gestione diversa”. Foto: Twitter Juventus