Andrea Poli oggi è l'idolo della Genova blucerchiata, le due reti in due gare successive, la prima nel derby col Genoa, la seconda con il Bologna ieri, lo hanno riportato alla ribalta dopo un lungo periodo in cui i guai fisici lo avevano messo un po' in ombra. A fare notizia però, oltre ai due gol, che alla Samp ed in particolare a mister Ferrara servivano come il pane, sono state le frasi al vetriolo che il giocatore ha rilasciato a fine gara contro l'Inter, squadra che nell'estate scorsa aveva fatto firmare al ragazzo un quinquennale con obbligo di diritto di riscatto dalla Samp nel caso avesse raggiunto le quindici presenze in campionato (quota a cui il gioiellino di Vittorio Veneto non è arrivato). “Mi aspettavo di essere riscattato - ha sbottato il centrocampista blucerchiato che in estate è stato a un passo dalla Juve -, certe persone dovrebbero imparare a rispettare chi lavora in un certo modo”. Nel mirino del numero 16 blucerchiato, come accenato, l’atteggiamento del club nerazzurro nell’ultima estate: “Può darsi che i miei problemi fisici abbiano inciso nella decisione, ma se vieni convocato per il ritiro pensi di andarci, no?”. Chiare le dichiarazioni di Poli, che ha poi chiuso il discorso: “Non è mia intenzione far polemica, in questo momento c’è da pensare alla Sampdoria, sono veramente felice di essere qui, e non sono frasi fatte”. Oggi qualcuno nella sede dell' Inter forse ripenserà al centrocampista classe '89 e qualche rimpianto affiorerà, di certo le frasi di Andrea Poli verso la squadra di Moratti sono state chiare e da un certo punto di vista ce le si poteva anche aspettare. Quando è arrivato all' Inter durante la sessione estiva della scorsa stagione tutti gli addetti ai lavori avevano in qualche modo "benedetto" l'operazione, vista la qualità del talento cresciuto nella Samp e le prospettive ulteriori di crescita, le cose però non sono andate così, ora per Poli inizia una seconda giovinezza, sempre in maglia blucerchiata...