Andreazzoli: “Coppa Italia? Non la snobbiamo ma il format è sbagliato. Mi piacerebbe il modello FA Cup”
14.12.2021 | 13:23
Aurelio Andreazzoli, tecnico dell’Empoli, ha parlato alla vigilia della gara con il Verona di Coppa Italia, tornando sulla formula della manifestazione, che non piace a tanti addetti ai lavori.
Queste le sue parole: “I complimenti per la gara di Napoli ci fanno piacere. Saremmo sordi se non ascoltassimo i commenti, siamo contenti del lavoro che facciamo e del risultato che ci dà. Quando ci metti tanto impegno e fatica, se hai i risultati è chiaro che sei nella condizione ideale per incentivarli. Però poi tutto finisce lì, perché domani abbiamo una partita e stiamo lavorando su quella. Godiamo di quello che è stato ma finisce lì il discorso”.
Rivincite: “Non ho assolutamente questa sensazione, se così si può chiamare. Sono soddisfatto del lavoro fatto nel passato e addirittura anche del periodo passato a casa. Prendo le situazioni così come vengono cercando di dare peso a quello che facciamo. A me questo mondo ha fatto sempre del bene: in giardino ho due palloni, uno giallo e uno bianco, e li tengo lì per ricordarmi di quello che mi sta dando questo mondo. Non devo togliermi nessun sassolino sinceramente, mi ritengo fortunato e non ho rivalsa nei confronti di nessuno. Anzi, ringrazio tutti quelli che ho trovato nel mio percorso, perché mi hanno fatto crescere”.
Sulla Coppa Italia: “Per noi è un’opportunità, perché andiamo là per vincerla. Questa è una partita molto importante con cui vogliamo confrontarci. Non la snobbiamo ma non mi piace molto questo format, mi piace più il modello inglese, quando anche squadre semi professionistiche arrivano a giocare ottavi o quarti di finale, in casa propria anche contro club di Premier. Questa è la coppa di chi è più forte e potente, mi piacerebbe che fosse paritaria per tutti, si comincia tutti insieme e si finisce tutti insieme. Tornando al discorso, la affronteremo con la massima attenzione e dedizione”.
Turnover: “Mancuso giocherà di sicuro. Useremo lo stesso metro che abbiamo usato fino a oggi. Lo faremo portando rispetto alla salute dei ragazzi, abbiamo a disposizione venticinque giocatori di movimento, gli vogliamo dare l’opportunità di partecipare”.
Foto: Sito Genoa