Andreazzoli: “Dobbiamo crescere. Zajc ingenuo, ma estremamente corretto. Su La Gumina…”
21.09.2018 | 22:38
Aurelio Andreazzoli, tecnico dell’Empoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il ko di Sassuolo per 3-1: “Il primo tempo se finisce 1-1 dopo ti puoi aspettare che succeda di tutto. Dobbiamo crescere un pochino perché ci sono alcune situazioni che poi incidono come la prima ammonizione di Zajc dove abbiamo commesso un’ingenuità su calcio d’angolo. Di fatto quello che conta è che se tu finisci il primo tempo in quella maniera, ti arrangi. Bennacer non aveva la maglia pronta? Meglio non parlare di queste cose sennò ne dovrei dire tanti. Noi abbiamo preso gol in inferiorità numerica. Ti rendi conto a questo livello? Non è che l’ha fatto Bennacer che è un ragazzo, ma l’ha fatto un calciatore che ha 250 partite in Serie A (Duncan non è rimasto a terra, ndr). Non è questione di malizia, è una questione logica. Perché Bennacer ha impiegato così tanto? A scusante del ragazzo, io sono ritornato nel mio spogliatoio per lavarmi le mani e subito mi sono ritirato perché Bennacer stava pregando in intimità. È entrato in campo subito dopo aver fatto questo e magari può aver inciso questo episodio che ho vissuto in prima persona. La cattiveria è una parola che non conosco. Io direi più qualità per concludere il lavoro che fai. Il Sassuolo è una squadra che ti offre la possibilità di essere curioso per come andarli a prendere, per come attaccarli e per cosa fare nei loro confronti. Devo dire che nella fase di preparazione alla gara mi sono divertito come non mai. I ragazzi hanno risposto bene, la partita, escluso il risultato, è stata piacevole. La seconda ammonizione severa per Zajc? Non lo so perché non ho rivisto niente. Mi è capitato di rimproverarlo a Verona col Chievo perché un giocatore ha provato due volte ad atterrarlo, ma lui l’ha scavalcato. Lui è estremamente corretto, non sbaglia di una virgola ma non l’ho rivista. Il problema però è il primo giallo, preso in maniera stupida. La Gumina corpo estraneo? Se noi lo mettiamo in raffronto a Caputo è chiaro che lui è arrivato dopo, ha meno allenamenti e deve prendere l’abitudine a muoversi come gradiremo fare. Il ragazzo è attento, sa che deve crescere e piano piano arriverà”.
Foto: Empoli Twitter