Andreazzoli: “La nostra classifica non è un caso. Cambi decisivi? I subentrati erano liberi di testa”
Aurelio Andreazzoli, allenatore dell'Empoli, ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il 2-2 interno contro il Genoa: "A volte ci si dimentica degli avversari, noi avevamo prospettive rosee e idee chiare ma non siamo riusciti a perseguirle nel primo tempo perché il Genoa ci ha messo in difficoltà. Dovevamo essere più veloci e più bravi a ricercare le giocate, ma non l'abbiamo fatto per merito dei nostri sfidanti". La partita è cambiata dopo i suoi cambi. "Metterei l'accento sul secondo tempo della mia squadra e su come i subentrati hanno interpretato la partita: sono stati bravi, erano liberi di testa e non carichi delle difficoltà del primo tempo. Hanno dato il massimo come sempre, il gruppo di lavoro è eccellente e formato da ragazzi giovani: abbiamo bisogno di tempo per cercare le giuste convinzioni, ma siamo a buon punto. La rosa è ampia, possono giocare tutti: non c'è un undici titolare ma tutti sono interscambiabili. Di Francesco può essere interpretato come seconda punta o trequartista perché ne ha le doti, quando lo abbiamo acquistato avevamo le idee chiare sul suo doppio ruolo". Maggior soddisfazione per i punti o per le prestazioni? "Il risultato non arriva da solo, va costruito ogni settimana non solo con le parole ma anche con i fatti e con tanto lavoro. C'è da fare esperienza in fretta, non c'è tempo da perdere: la classifica non è un caso, sono contento per come si comportano i giocatori e di conseguenza anche per la posizione in cui ci troviamo. Giochiamo per essere efficaci, non per essere belli".