ANDY CARROLL, IL WEST HAM RITROVA IL SUO CANNONIERE
03.01.2016 | 09:30
Chi avrebbe mai scommesso che a punire il Liverpool, il suo vecchio club, fosse proprio lui. Il secondo giocatore più pagato nella storia del calcio inglese. I Reds investirono 42 milioni di euro nel mercato di gennaio del 2011 per strapparlo al Newcastle. Ed ora proprio lui, Andy Carroll, con la maglia del West Ham, ha punito Klopp e la sua banda nell’ultima sfida di Premier League, operando di conseguenza anche il sorpasso in classifica. Slaven Bilic, il manager degli Hammers, ha ritrovato uno dei suoi cannonieri principali nella giornata più attesa. Soprattutto per Carroll. Un ariete, un vero centravanti di area di rigore. Molto forte e abile specialmente nel colpo di testa: basti pensare che 19 dei suoi 37 gol segnati in Premier sono arrivati con questa giocata. Più del 50%. Un vero e autentico specialista. Bilic, dentro di sé, spera che la ritrovata vena realizzativa dell’attaccante nato a Gateshead il 6 gennaio del 1989 possa corrispondere ad un bel rilancio in classifica della squadra.
Ripercorrere la carriera di Carroll non è impresa ardua. Ha cambiato poche squadre, tutte in Inghilterra. Inizia a muovere i primi passi nel mondo del pallone nell’Accademia di Joseph Swan School nella sua città natale. Lì viene notato dagli scout del Newcastle che, nella stagione 2005/2006, lo ingaggia e lo inserisce nell’organico delle squadre giovanili. All’età di 17 anni, esordisce in prima squadra – in occasione della sfida di Coppa Uefa contro il Palermo il 2 novembre 2006 – diventando il più giovane esordiente nelle competizioni europee. Nella stagione successiva gioca gran parte del tempo nella rappresentativa delle riserve, ottenendo solo 4 apparizioni in prima squadra. Al punto che, nella stagione 2007/2008, viene spedito in prestito al Preston per farsi le ossa. 12 presenze e, nel mercato di gennaio, il ritorno al Newcastle dove però, ancora una volta, non riesce a impressionare il tecnico di allora Kevin Keegan, che lo rimanda tra le riserve. Cambia l’allenatore nella stagione successiva, Joe Kinnear, e cambiano anche le prospettive per Carroll. Viene lanciato titolare: il 10 gennaio del 2009 segna il primo gol assoluto in Premier League, in occasione della partita contro il West Ham. A fine campionato, i Magpies retrocedono in Championship, ma Carroll decide di restare per continuare il suo percorso di maturazione e la scelta risulta azzeccata: mette a segno ben 19 reti, contribuendo alla pronta risalita del club in Premier. Si ripete un anno dopo, con i suoi 11 gol in 20 presenze. Il grande salto, dunque, arriva nel gennaio del 2011, allorquando il Liverpool decide di aprire i cordoni della borsa e spendere 42 milioni di euro per assicurarsi le sue prestazioni. Indosserà la maglia numero 9, tipica dei cannonieri di razza. Ma la sua avventura nei Reds non inizia nel migliore dei modi: a causa di un infortunio alla coscia è costretto a saltare i primi mesi. Il bilancio parla di sole due reti in sette apparizioni totali. Il secondo anno vede il campo per ben 47 volte, ma sono soltanto 9 (tra campionato e coppe) le reti segnate. Nell’estate del 2012 inizia così la sua lunga militanza nel West Ham, prima in prestito, poi a titolo definitivo (nel 2013) in cambio di 20 milioni di euro. L’acquisto di Carroll è il più costoso della storia del club londinese. Complici ancora una serie di infortuni, l’ariete di Gateshead collezionerà soltanto 18 reti in tre lunghe stagioni, con il dato che ovviamente deve aggiornarsi in quanto la stagione è ancora in corso. Il suo palmarès conta soltanto una Coppa di Lega, conquistata nella stagione 2011/2012 con la maglia del Liverpool. Nove, invece, sono le presenze con la Nazionale dei Tre Leoni, dove ha messo a segno due reti. Carroll ora vuole rilanciarsi. E farlo con un gol alla sua ex squadra è sempre un piacere in più.