Si chiama Nicolas Anelka: attaccante di razza, prossimo a vestire la maglia della Juventus. Arrivato ieri sera, il bomber dello Shanghai Shenhua ha svolto oggi le visite mediche e presto (non appena arriverà l’ok dalla FIFA) potrà ritenersi ufficialmente parte integrante del progetto Conte.
Nato a Versailles (non provate a ricordarglielo, lui si definisce orgogliosamente parigino), Anelka torna in Europa, per fare la differenza nella massima competizione continentale: la Champions League. Una missione importante, per lui e per la Juventus che ha così deciso di dare fiducia ad un attaccante che il 14 marzo compirà 34 anni.
I numeri, in campo, sono dalla sua parte: Anelka ha sempre segnato. E nessuno fino a questo momento a fatto fatica a riconoscergli il merito di essere un vero attaccante di razza. L’età, invece, ma soprattutto il carattere bizzoso, non giocano certo a suo favore. Proprio per questo tra la folla, anche e soprattutto quella juventina, l’operazione del direttore Marotta ha destato qualche perplessità: sarà davvero un affare? Questo il tema principale lanciato nei sondaggio di mezza Europa. E tra i tifosi bianconeri, non potevano mancare i nostalgici i quali, e gli si potrebbe anche dare ragione, si sono chiesti: ‘’Ma per prendere un attaccante così, solo per la Champions, in estate non si poteva cercare di rinnovare il contratto a Del Piero?’’.
Ad ogni modo l’affare è fatto: Anelka è un giocatore della Juventus. Un bomber dotato di grande ritmo, capace di occupare diversi ruoli offensivi: sa fare la boa, sa girarci attorno e, se le gambe reggono, è ancora in grado di puntare direttamente la porta, partendo dagli ultimi 30 metri. La maturazione e la definitiva consacrazione, per lui, è arrivata ai tempi del Chelsea. Dove ha imparato a convivere con un altro goleador: l’ivoriano Drogba. Questo, obiettivo bianconero di questa sessione invernale del calciomercato, ora diretto in Turchia, precisamente in direzione Istanbul, sponda Galatasaray.
Quella di Anelka, ad alcuni, è sembrata una scelta di ripiego da parte dei bianconeri. Ad ogni modo, stiamo parlando di una punta che in carriera ha cambiato diverse maglie, dimostrando sempre le sue grandi capacità di adattamento.
Con il passare dei mesi, vedremo chi avrà fatto l’affare e chi, invece, commenterà l’ennesima occasione persa: la sentenza definitiva, come sempre, la lasciamo al ‘calciogiocato’.