Da Anfield ad Ibrox: la prima grande chance di coach Steve Gerrard
05.05.2018 | 00:05
Una distanza tutto sommato breve da coprire, quella tra Liverpool e Glasgow: 352 chilometri. Il tragitto che ha appena compiuto Steven Gerrard, ufficializzato quale nuovo allenatore dai Rangers, che hanno deciso di affidarsi al monumento Red per provare ad aprire un ciclo in grado di interrompere l’egemonia degli acerrimi rivali del Celtic, campioni di Scozia da 7 anni a questa parte e attualmente guidati da un altro ex Liverpool, Brendan Rodgers. Un arco di tempo che ha visto i protestanti di Glasgow (il Celtic è la squadra cattolica) conoscere gli inferi calcistici, dopo il fallimento del 2012. A SG è stato fatto sottoscrivere un contratto quadriennale, a conferma della bontà delle relazioni ricevute dalla proprietà sulle qualità da coach della leggenda del Merseyside, capace di mettere a referto 710 presenze e 186 reti, media-gol strepitosa per un centrocampista sia pur fenomenale, nell’arco di 17 anni di prima squadra, dopo gli 11 trascorsi a formarsi nell’Academy del Liverpool. Dopo la parentesi a Los Angeles, per chiudere tra le file dei Galaxy, Gerrard era tornato a casa per iniziare la carriera da tecnico. In questa stagione ha guidato la formazione Under 18 dei Reds, centrando un terzo posto alle spalle delle due di Manchester. Adesso la grande chance, al timone di un team blasonato ma che vuole tornare a lottare al più presto per il titolo, il terzo posto di quest’anno – alle spalle anche dell’Aberdeen – non può certo bastare ai Rangers. Steve il prossimo 30 maggio festeggerà un po’ più a nord i suoi 38 anni: da Anfield ad Ibrox, dalla città dei Beatles a quella di Mark Knopfler.
Jody Colletti
Foto: Twitter Rangers