ANGELIÑO, IL TERZINO CON IL VIZIO DEL GOL CHE SOGNA LA NAZIONALE E… IL DEPOR
Angeliño ha segnato di nuovo. Il terzino sinistro del Lipsia ha già realizzato sette gol in questa prima parte di stagione: quattro in
Bundesliga, tre in
Champions League. Questo calciatore spagnolo di 23 anni è già da un po' sul taccuino del ct
Luis Enrique.
José Ángel Esmorís Tasende - questo il suo nome completo - ci spera molto anche se ha confessato che il suo vero sogno è quello di vestire la maglia del
Deportivo La Coruña, più che quella della
Nazionale. Angeliño ha corsa, tempi di inserimento e vede la porta con molta facilità. Segna con il suo ottimo sinistro, ma anche di testa, a dispetto della sua statura (1 metro e 71 centimetri). Poco cambia per lui se deve giocare da terzino in una difesa a quattro o da esterno a tutta fascia. La carriera di Angeliño, galiziano, nato a pochi chilometri da La Coruña, è iniziata nel settore giovanile del Depor. Lì si mette in mostra e a 15 anni lo prende il
Manchester City, con cui tre anni dopo debutta in prima squadra. Poi però lo mandano in giro a farsi le ossa, prima in due dei club del network
City Football Group: prima
il New York City, poi il
Girona. Ma nel club catalano non riesce a trovare spazio, quindi va in prestito al
Mallorca nel 2017 e poi in Olanda, al
Nac Breda, dove inizia a mostrare le sue qualità. Si accorge di lui
il Psv Eindhoven, che lo acquista per 5,5 milioni più bonus e gli dà la possibilità di giocare la
Champions. A fine stagione, nell’estate 2019 al Manchester City si rendono conto di averlo dato via con troppa leggerezza e lo riacquistano per 12 milioni. Poi il prestito al
Lipsia nel gennaio scorso (rinnovato a settembre), esperienza che lo sta consacrando come uno dei migliori della sua generazione nel suo ruolo. Tutti quei gol segnati gli sembravano troppi già al quinto centro stagionale. Infatti Angeliño avrebbe detto al suo allenatore
Nagelsmann, scherzando, “
ora basta, mi concentrerò sugli assist”, ma poi ha riconosciuto che “
per come mi fa giocare ho almeno un’occasione a partita”. L’apprendistato agli ordini di questo giovane allenatore visionario lo dovrebbe aver reso ancora più pronto per lavorare con
Guardiola, quando tornerà al City. E anche per mettersi a disposizione di Luis Enrique. Per il Deportivo La Coruña, che ora vive un momento difficile e milita nella terza serie spagnola, c’è ancora tempo. Foto: sito ufficiale Manchester City