Ansu Fati esordisce con il Barca, il padre: “Il Real ci offriva di più, Monchi se lo è fatto scappare”
Al 78' della sfida tra il
Barcellona e il Betis Siviglia poi terminata 5-2, tra i blaugrana ha fatto il suo esordio a soli 16 anni e 10 mesi
Ansu Fati. Il classe 2002 è così diventato il secondo più giovane esordiente nella storia del club catalano dopo Vicente Martinez, che nel 1941 esordì quando aveva circa venti giorni in meno di lui. Ai microfoni di
COPE ha dunque parlato il padre del giocatore, Bori Fati, che, oltre all'esprimere la gioia e l'emozione per i traguardi di Ansu, ha svelato alcuni retroscena riguardanti la firma di suo figlio con il Barcellona e l'interesse di altri club spagnoli: "
È il giorno più felice della mia vita. Quando Ansu mi ha detto che è stato convocato da Valverde, ho iniziato a piangere e così anche mia moglie. Quando è entrato in campo abbiamo detto «Non può essere». Eravamo in un nuvola. Quando aveva 6 o 7 anni è venuto in Spagna, io ero qui da prima e non sapevo che giocasse a calcio. Mi hanno detto che non sapevo quanto fosse forte mio figlio, lo volevano tutti. Eravamo nel Siviglia e il Real Madrid mi ha offerto condizioni migliori rispetto al Barça per mio figlio. Ma abbiamo scelto Barcellona perché sono venuti a casa mia con il contratto e mi hanno convinto. Albert Puig è venuto e mi ha detto che il mio figlio avrebbe dovuto firmare per il Barcellona. Quando il Siviglia lo ha scoperto si è arrabbiato, Monchi mi ha chiesto quanto mi avesse offerto il Barcellona e mi ha detto che voleva che firmasse per il Siviglia. A 9 anni, però, il Siviglia lo ha separato dal gruppo e lo ha lasciato senza giocare per un anno... Nazionale (Fati ha passaporto di Guinea-Bissau e Spagna, ndr)
? Ansu dice di voler giocare nella selezione spagnola". Foto:
Marca