Antonello: “San Siro non regge i nuovi modelli di sostenibilità”. E Scaroni aggiunge: “Col nuovo stadio potrei vendere biglietti a 5mila euro alle aziende”
Il Ceo Corporate dell'Inter, Alessandro
Antonello, è intervenuto insieme al presidente del
Milan, Paolo
Scaroni, in occasione di una tavola rotonda organizzata dall'Università Bocconi di Milano in merito ai temi del calcio e della sostenibilità:
"Il calcio moderno è iniziato negli anni ’80 con i diritti tv e con i ricavi commerciali, poi la Legge Bosman ha fatto sì che calcio diventasse quello che è oggi: un modello di business legato all’entertainment: quindi combattiamo per prenderci una fetta del tempo libero a disposizione delle persone. Il faro che ci ha guidato nel progetto congiunto è la sostenibilità. Non c’è progetto che non abbia questa idea al centro. Oggi San Siro non regge i nuovi valori della sostenibilità". Poi ha preso parola Paolo
Scaroni: "
Ho visto un blog dove mi chiamano 'Stadioni' per quanto parlo dello stadio. Ma noi dobbiamo chiederci, perché tutti i club vogliono gli stadi nuovi? Il motivo è semplice, oggi si possono aumentare di molto i ricavi solo con lo stadio di proprietà. Voglio rassicurare i tifosi, non vogliamo aumentare i prezzi dei biglietti popolari, vogliamo ospitare aziende che possano pagare biglietti a cifre astronomiche. Per Milan-Inter di Champions potremmo vendere biglietti a 5mila euro per ogni singolo posto alle aziende, in Inghilterra lo fanno da 20 anni. Come ricavi noi siamo nel range sui 40 milioni, all’estro le big viaggiano sui 100 milioni, e una tale differenza mette a rischio la sostenibilità economica. Sono entrato nel Milan quando c’era Yonghong Li, il club perdeva a manetta e i risultati sportivi erano pessimi. Bisogna ricordarsi che ci sono due montagne da scalare contemporaneamente, quella dei risultati economici e quella dei risultati sportivi. Noi abbiamo fatto i passi giusti". Foto: Twitter Inter