ARBER ZENELI, L’EROE DELLA FAVOLA KOSOVO
21.11.2018 | 11:55
Una vera e propria favola calcistica quella che ha per protagonista il Kosovo. Una nazionale “ufficializzata” poco più di due anni fa, ora ha già raggiunto il primo grande successo della propria storia: la promozione nella Lega C di Nations League, arrivata ieri sera grazie al successo per 4-0 sull’Azerbaijan nell’ultima giornata del girone. L’assoluto mattatore del match è stato Arber Zeneli, esterno offensivo di proprietà dell’Heerenveen, autore di una strepitosa tripletta che è servita a mettere il primo mattone per costruire qualcosa di più grande, impensabile ma sempre sperato, vale a dire la qualificazione ai prossimi Europei. Già, perché ora il Kosovo, grazie al primo posto conquistato nel proprio raggruppamento di Nations League, prenderà parte alla fase finale di Lega D: la vincitrice, non qualificata all’Europeo tramite le canoniche qualificazioni, potrà partecipare al prossimo Euro 2020. Un sogno che giorno dopo giorno sembra poter diventare verità indiscussa. Anche perché nel frattempo il Kosovo sta diventando una realtà solidissima. Ancora imbattuto nel 2018, la perentoria vittoria contro l’Azerbaijan è servita anche per chiudere l’anno solare senza l’onta di una sola sconfitta. Il tutto reso possibile anche grazie alle giocate e ai gol di Zeneli, ora diventato l’eroe della favola Kosovo.
Arber Zeneli nasce a Säter, in Svezia, il 25 febbraio del 1995. Successivamente la famiglia, di nazionalità albanese, si trasferisce a Falun e completa la propria migrazione a Boras, nella zona meridionale della Svezia. Arber si avvicina al mondo del pallone ed in tenera età entra nelle giovanili dell’Hälsinggardens AIK, formazione della cittadina di Falun. All’età di dieci anni viene reclutato dall’IF Elfsborg, dove inizia la trafila nelle giovanili della blasonata squadra svedese. Arber esordisce con l’Elfsborg nel marzo del 2014, a diciotto anni contro l’Östersunds FK in Coppa di Svezia. Una volta presa confidenza con il prato verde, per l’allenatore diventa difficile toglierlo dal campo. Nella stagione successiva si ambienta e riesce a trovare il terreno di gioco in diverse occasioni, ma la svolta avviene nel 2015 quando Zeneli viene schierato con continuità, e i numeri parlano chiaro: 30 presenze e 10 reti. Prestazioni che spingono l’Heerenveen, club olandese, a puntare forte su di lui nel gennaio del 2016. Nei primi sei mesi Zeneli gioca diciassette partite e va a segno in quattro occasioni. Un impatto tutto sommato importante per il classe ’95, che non sembra voler arrestare la propria crescita. Con il passare del tempo, il gioiello kosovaro si consacra come un potenziale crack: finora sono 93 le presenze collezionate con la maglia dell’Heerenveen, impreziosite da 20 reti e 23 assist. Numeri che inevitabilmente hanno attirato l’attenzione di diversi club, a maggior ragione considerato che il contratto di Zeneli scadrà il prossimo 30 giugno.
Scattante, rapido, corporatura compatta (1,76 m per 70 kg) e completo fisicamente. Nel bagagliaio di Arber Zeneli non manca di certo la velocità di manovra, oltre che un livello tecnico superiore alla media, che gli consente di essere fenomenale nell’uno contro uno. Esterno naturale di centrocampo, il ruolo che predilige è quello di ala destra in un 4-3-3, ma con licenza di spaziare su entrambe le corsie. Il suo piede naturale è il destro ma sa farsi valere anche col sinistro. Ha un’ottima visione di gioco e sa muoversi anche a palla ferma, bravo nell’inserirsi a fari spenti specialmente in contropiede. Quello che incanta è la facilità di tiro e del primo dribbling, un’ala moderna che si discosta dal paradigma stesso dell’esterno come “uomo-cross” dal fondo, ma che predilige la ricerca dell’accentramento, per poter esser sempre più pericoloso negli ultimi 16 metri. Arber Zeneli ha dunque tutte le carte in regola per spiccare il volo verso lidi più prestigiosi, il contratto in scadenza con l’Heerenveen lo rende un boccone prelibato per tante società, pronte a darsi battaglia per contendersi le prestazioni del gioiello kosovaro. L’unica certezza è che il futuro di Zeneli si prospetta più roseo che mai.
Foto: Twitter Kosovan Football