ARDA TURAN, AL BARCELLONA TRA MATRIMONIO E CLAUSOLA

Poteva essere Milan, poteva essere PSG, poteva essere Manchester United, poteva essere Arsenal e invece sarà Barcellona. Nonostante i tentativi - molti confermati dallo stesso agente del calciatore - Arda Turan sceglie l'opzione che sembrava la più probabile sin dalle prime voci su di lui: dal prossimo gennaio (quando il club catalano potrà riprendere a tesserare nuovi giocatori visto il blocco del mercato imposto dalla FIFA per questa sessione) l'ala turca vestirà, salvo imprevisti, la maglia blaugrana. Ma le parole chiavi di questa operazione stanno proprio celate all'interno dell'ultima frase: "salvo imprevisti". Nonostante l'annuncio - con tanto di cifre - arrivato ieri infatti il fatto che la nuova casa del turco possa essere il Camp Nou non è poi così scontato come potrebbe sembrare. Qual è l'ostacolo per il definitivo "" che sancirebbe a tutti gli effetti un matrimonio costato 34 milioni più 7 di bonus? La clausola inserita dai dirigenti del Barcellona in vista delle imminenti elezioni presidenziali. Considerando il rischio di un cambio al vertice ai piani alti del club catalano infatti, i blaugrana hanno spinto affinché fosse inserita una piccola "uscita di emergenza": qualora la nuova dirigenza non approvasse l'operazione avrebbe tempo fino al 20 luglio per restituire il calciatore all'Atletico, perdendo solo parte dei milioni che andrebbero ai Colchoneros sottoforma di bonus. Difficile che ciò accada visto che è stato lo stesso Luìs Enrique a spingere per avere l'esterno e quindi è facile pensare che chiunque sia nuovo presidente del Barcellona vorrà comunque accontentare l'ex tecnico della Roma confermando l'operazione. Fino alla sera del 20 luglio il matrimonio tra i blaugrana e Arda Turan sarà fermo ad un comunque positivo (vista la concorrenza per il giocatore) "".



 

La carriera di Turan comincia al Galatasaray con il quale entra in contatto a più riprese: dopo aver passato tutta la trafila delle giovanili in maglia giallorossa e aver esordito con la prima squadra nella stagione 2004-2005 infatti viene ceduto in prestito al Vestel Manisaspor, rientrando poi alla base l'anno successivo. Nonostante abbia appena 19 anni quando rientra dal prestito al club di Manisa il Galatasaray decide di puntare sulla giovane stella del calcio turco che, proprio in quell'anno (siamo nel 2006) riceve anche la prima chiamata della Nazionale maggiore. Continua a vestire la maglia giallorossa - diventando uno dei leader e dei trascinatori della squadra - fino al 2011 quando si presenta in Turchia l'Atletico Madrid con un assegno da 12 milioni di euro e un ricco quadriennale per il calciatore allora 24enne. Il ragazzo di Instanbul arriva in Spagna già maturo e consapevole dei propri mezzi e non ha per nulla difficoltà a ritagliarsi sin da subito uno spazio nei cuori dei Colchoneros: gli 11 assist nelle prime 21 gare ufficiali e il primo gol realizzato in rovesciata comportano una prevedibile impennata nella vendita delle maglie con il suo numero 11. La storia d'amore con i biancorossi dura fino al termine della scorsa stagione: Turan spinger per lasciare l'Atletico e manda segnali chiari, attraverso le parole del proprio procuratore, alle squadre interessate. Ci provano invano Milan e PSG, tentano anche diversi club di Premier ma alla fine a spuntarla è quel Barcellona fresco di Triplete che potrà accogliere però il calciatore turco solo dalla prossima sessione di mercato. 



 

177 cm per 76 kg, Turan è un'ala molto veloce con spiccate doti offensive e che predilige però l'assist alla conclusione. Dopo aver militato nelle selezioni giovanili della Turchia sin dall'Under 16, il calciatore è ora uno dei punti inamovibili della Nazionale maggiore turca, di cui è anche capitano. Il costo complessivo dell'operazione che - se confermata - porterà il giocatore a vestire la maglia del Barcellona supera i 40 milioni che, considerando anche i prezzi degli ultimi tempi, non sembra nemmeno una cifra così folle per quello che si è segnalato come uno dei calciatori più forti nel suo ruolo del panorama internazionale. Lo sa l'Atletico che davanti alla volontà del 28enne non ha potuto però fare nulla, lo sapevano le tante pretendenti che a lungo lo hanno corteggiato e lo sa bene il Barcellona che è riuscito a conquistarlo ma che ora dovrà pronunciare quel già accennato "" che sancirà il grande passo.



 

Foto: Twitter Barcellona