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ARNAUTOVIC, UN TALENTO MAI ESPLOSO

07.05.2021 | 13:00

Marko Arnautovic nasce nel distretto viennese di Florisdorf, in Austria, il 19 aprile del 1989, da padre serbo e madre austriaca. Forza fisica e rapidità si combinano nel suo gioco che lo rendono sin da ragazzino un giocatore di grande prospettiva.

Ha iniziato a giocare a calcio proprio nella squadra del suo paese, prima di essere notato e acquistato nel 2006 dal Twente. Pura potenza ed esplosività ma non solo: si dimostra anche un giocatore di grandi mezzi tecnici e atletici. Durante la sua prima stagione in Olanda,  nella squadra giovanile, segna gol a raffica. Nel 2007 arriva l’esordio in prima squadra e diviene, sin da subito, il punto di riferimento offensivo del Twente.

Nella stagione 2008-2009, con i suoi 14 gol in 41 presenze, è notato dai principali club europei che vogliono prenderlo a tutti i costi. A spuntarla, alla fine, sarà l’Inter, capace di acquistarlo in prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni. Ma Arnautovic (all’epoca diciannovenne) capitò ai neroazzurri nel momento sbagliato perché quando davanti hai gente come Eto’o e Milito è difficile trovare spazio e così fu. Con quella squadra Mourinho fu capace di vincere il Triplete a fine stagione: un’annata soddisfacente per Marko dal punto di vista dei successi ma poco a livello personale visto che giocò soltanto pochi spezzoni di gara.

Dopo l’esperienza negativa in neroazzurro, arriva la Germania e il Werder Brema. Resta in Bundesliga per 3 anni ma non incide del tutto. Dal carattere particolare, da giovane, ha polarizzato per lungo tempo i media in Austria, sia nel bene che nel male, perché non ha mai sfruttato al meglio il suo enorme talento. I suoi atteggiamenti annoiati e spocchiosi avevano provocato anche fischi dagli spalti e malumori nello spogliatoio.

Poi la scossa:  Arnautovic trova la sua giusta dimensione in Inghilterra, allo Stoke City che lo acquista nel 2013. Di quella squadra sarà un punto di riferimento: è lì che avviene la sua maturazione calcistica. Le cose migliorano: ricuce ogni strappo e consegna alla nazionale austriaca un Arnautovic diverso, raramente visto a Vienna negli ultimi decenni: dal 2008 ad oggi gioca ben 87 partite e realizza 26 reti.

Resterà per 4 anni allo Stoke prima di trasferirsi nel 2017  in un nuovo club inglese: il West Ham. Il calcio d’oltremanica lo aiuta ad esprimersi nel migliore dei modi. Grazie alle sue caratteristiche che possiede: agilità, forza fisica e duttilità tattica visto che può ricoprire tutti i ruoli offensivi, dall’esterno alto alla punta centrale. Resta a Londra per due anni, e disputa le sue migliori stagioni in  Premier League: in totale gioca 65 partite e 22 reti.

Poi arriva la Cina e lo Shanghai SIPG che nel 2019 lo acquista per 26 milioni. Oggi, Arnautovic, a 32 anni ha ancora tanto da dire: molti club hanno provato a riportarlo in Europa, nel calcio che conta. In particolare in Italia ci ha pensato il Bologna di Sinisa Mihajlovic e Walter Sabatini che sono dei grandi estimatori dell’attaccante. Ma per ora il suo futuro è ancora in Asia. Poi chissà, magari Marko si prenderà la sua rivincita in Italia con la maglia rossoblù, le strade della vita e del calciomercato sono infine.

di Francesco Saverio Petito

Fsp – FOTO: Profilo Facebook Arnautovic