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AROUNA KONÉ, LA MERITATA RINASCITA DOPO L’INCUBO

02.11.2015 | 11:05

Ci sono giorni impossibili da dimenticare. Funziona così per tutti e i calciatori non fanno eccezione. E la domenica appena trascorsa, 1 novembre 2015, resterà a lungo impressa nella mente di Arouna Koné, l’esperto attaccante dell’Everton che prima si è portato a casa il pallone, grazie alla tripletta realizzata nel tennistico 6-2 rifilato al malcapitato Sunderland del nuovo corso targato Allardyce, poi ha festeggiato come meglio non poteva la rinascita sancita dall’hat-trick, ossia con il rinnovo contrattuale fino al 2017. Era in scadenza Arouna, il suo futuro fino a qualche mese fa era assolutamente incerto a causa di quel ginocchio che gli ha sempre tarpato le ali nei momenti clou della carriera.

Sbarcato a Goodison Park l’8 luglio del 2013 per 5,5 milioni di sterline, su espressa richiesta di Roberto Martinez che lo aveva portato con sé dal Wigan, nel successivo mese di novembre una nuova rottura del legamento crociato, dopo quella occorsagli nel 2008 ai tempi del Siviglia, lo aveva di fatto messo fuori causa per più di un anno. Incubo vero, una convalescenza lunghissima, i tormenti di chi non riesce a dare il suo contributo alla causa per motivi indipendenti dalla propria volontà. Prime apparizioni dopo l’infortunio risalenti al dicembre del 2014, diversi spezzoni nella seconda parte della scorsa stagione ma senza raggiungere mai un buon livello di forma. Fortunatamente la ruota gira e così, svolta la preparazione precampionato con il resto del gruppo, Koné è riuscito a ritrovare finalmente la miglior continuità: il suo mentore Martinez, in queste prime undici giornate di Premier League, lo ha schierato sei volte da titolare, facendogli di fatto scalare gerarchie in seno al reparto avanzato a discapito di Mirallas e Naismith, che negli ultimi anni avevano recitato un ruolo importante nello scacchiere dei Toffees. E l’ivoriano lo sta ripagando alla sua maniera: già cinque le reti siglate dalla quasi 32enne punta nella corrente edizione della Premier League.

Nell’exploit di ieri contro i Black Cats c’è un significativo spaccato del repertorio del nostro personaggio del giorno, andato a segno prima con una stoccata di sinistro, poi – ancora col mancino (lui, destro naturale) – con un tocco morbido sull’uscita del portiere e infine di testa, con un terzo tempo degno del miglior Dennis Rodman, l’ex stella NBA cui “deve” il biondo dei capelli che porta in testa.

“Oggi è il giorno più bello da quando sono qui. Ho segnato tre gol e giocato per tutta la partita, oltretutto per la squadra questa è una vittoria importante. Adesso voglio crescere ancora, non solo per i tifosi, ma anche per i miei compagni e lo staff che mi hanno sempre sostenuto. Ero fiducioso per oggi, come sempre quando si scende in campo. Sono davvero contento e onorato, ho sempre avuto fede e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno dimostrato il loro affetto anche nei momenti più bui”. Queste le dichiarazioni più significative rese tra microfoni e social network da un ragazzo, ormai nel pieno della maturità calcistica, cui il destino sta iniziando a restituire quanto gli aveva sottratto.

Nato ad Anyama l’11 novembre del 1983 e formatosi nel settore giovanile del locale Rio Sport, Arouna prima di approdare oltre Manica ha girovagato in lungo e in largo per l’Europa, tra Lierse (Belgio), Roda e PSV Eindhoven (Olanda), Siviglia (Spagna), Hannover (Germania) e poi nuova puntata in terra iberica, con la proficua annata 2011-12, trascorsa a Valencia con la maglia del Levante e valsagli la chiamata del Wigan, con cui vinse clamorosamente la Coppa d’Inghilterra nel 2013, pochi giorni prima di retrocedere parimenti a sorpresa in Championship. Nel suo palmarès si contano anche le due Eredivisie conquistate ai tempi del PSV, al momento sono 118 i gol da professionista siglati da Koné lungo un cammino snodatosi per quattordici anni e concretizzatosi nelle 357 presenze in gare ufficiali sul rettangolo verde. Numeri importanti, come quelli (9 reti in 39 partite) che aveva accumulato in Nazionale prima del periodo buio. Ecco un altro obiettivo a medio termine: riconquistare la maglia arancione dei Les Elephants. Prima però c’è tutta una stagione da vivere con l’Everton, risalito in zona Europa League dopo il successo casalingo di ieri. Gli dei del calcio sono pregati di avere un occhio di riguardo per Arouna Koné, che in quel maledetto tunnel merita di non rientrare più.   

 

Foto: Twitter Everton