Atalanta, senti Masiello: “Vorrei pescare il Barcellona. Skrtel un animale”
18.08.2019 | 17:00
Raggiungendo il terzo posto in classifica e la qualificazione alla prossima Champions League, l’Atalanta ha compiuto un’impresa storica. Alle porte della nuova stagione, quella in cui ci sarà la possibilità di disputarla quella competizione, Andrea Masiello ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport: “Dovremo resettare e insistere: avere la stessa testa libera che ci ha portato ad essere l’Atalanta che siamo diventati. Abbiamo davanti due strade: lasciarci trascinare dall’entusiasmo o avere ancora la stessa fame. Costruire la nostra identità è stato un lavoro lungo e difficile, sarebbe un peccato sprecarlo. Non sono d’accordo che sarà difficile ripetersi, ma a un patto, anzi due. Niente panico se avremo momenti difficili e si continua a giocare ogni partita per vincerla. Gasperini ricorda Conte nella ferocia: lavorano tanto, pretendono tanto. Nelle idee di calcio: lo studio dell’avversaria, il gusto nel cambiare la partita, nel trovare soluzioni alle difficoltà. Conte ha avuto top club, adesso anche Gasperini può dire di avere il suo: oggi vale Conte, non c’è dubbio. Il 29 agosto davanti alla tv leggeremo i nomi delle squadre più forti d’Europa e anche il nostro: forse solo quel giorno capiremo cosa cavolo abbiamo fatto in questi tre anni. E vicino ad Atalanta leggerei volentieri Barcellona, che vuol dire la squadra più forte del mondo e il giocatore più forte del mondo. Fare il difensore in questa Atalanta è difficile: se sbagli mezza cosa, apri una prateria. Ma se non forzassimo il pressing non saremmo l’Atalanta e il gioco di far giocare male l’avversaria vale sempre la pena. Vedevo giocare Skrtel nel Liverpool e dicevo: che animale. Quella cattiveria agonistica lì in Italia ce l’hanno in pochi ma dovremo spiegargli – non io perché parlo male l’inglese – che in Italia gli arbitri ti puniscono in fretta. Però, anche a livello di impatto emotivo, la sua esperienza europea in Champions sarà un grande aiuto“.
Foto: Zimbio