Presidente come nasce questo amore per l'Audace Cerignola?
"È la squadra della mia città e per la quale voglio impegnarmi. Cerignola è la città da cui siamo partiti costruendo, in tutta Italia, i nostri successi personali e lavorativi".
Eppure, in estate, non sono mancate proposte importanti: Bari, Foggia, Fidelis Andria?
"Abbiamo le idee chiare: trasferiamo la nostra filosofia aziendale anche nel complesso mondo calcio. Fa piacere essere accostati a piazze così importanti e per le quali farebbe anche piacere lavorare ma il mio progetto, al momento, guarda solo alla mia città, dalla prima squadra al settore giovanile senza dimenticare tutte quelle iniziative di sensibilizzazione che possano avvicinare i ragazzi allo sport più bello al mondo".
Tre stagioni da incorniciare, lo scorso anno i play-off (da matricola) in D. Per quest'anno, invece?
"Abbiamo allestito un bel team, un gruppo di lavoro, quello guidato da mister Dino Bitetto, che dal primo giorno di raduno non si è fermato un minuto. I buoni segnali del ritiro di Palena e dei primi test amichevoli non possono che incoraggiarci. E' inutile nascondere che vogliamo recitare un ruolo da protagonisti".
Tanti calciatori hanno sposato il suo progetto scendendo addirittura dalla C (come Abruzzese, Longo, Lattanzio, Vittorio ed Alessio Esposito, Marotta, Vassallo, Bruno Cascione e Ciro Foggia)...
"Contiamo molto sull'organico allestito e sulla professionalità del nostro tecnico e del suo staff. L'impegno dei ragazzi ed il sostegno dei tifosi saranno determinanti per la stagione ai nastri di partenza".
I tifosi come stanno rispondendo?
"Confido molto nel loro supporto. Stiamo puntando molto sulla campagna abbonamenti con prezzi davvero popolari: voglio lo stadio 'Monterisi' pieno!".