Ultimo aggiornamento: lunedi' 23 dicembre 2024 00:30

Ausilio: “Gudmundsson ci piace, ma in attacco siamo a porto così. Non abbiamo necessità di cedere. Rinnovo Lautaro? Non c’è fretta”

08.05.2024 | 17:06

Il ds dell’Inter, Piero Ausilio, ha rilasciato un’intervista a Libero, in una diretta Instagram, dove ha trattato diversi temi.

Queste le sue parole: “La stagione è stata positiva in tutto, anche sotto il profilo degli infortuni. i particolari sono fondamentali e avendo tanti giocatori a disposizione si dà più possibilità all’allenatore”.

Che mercato sarà il prossimo per l’Inter? “Se pensiamo a quella che era la squadra a maggio scorso e le cose da fare, sapevamo che sarebbe stato lungo e difficile. Alla fine abbiamo cambiato 12 giocatori. Quest’anno è tutto diverso, dobbiamo fare poche cose. Se la prossima stagione iniziasse tra una settimana l’Inter avrebbe la rosa pronta. L’anno prossimo ci saranno tante partite ma uno dei segreti di quest’anno è stata quella di avere una rosa giusta, con tutti i giocatori che hanno avuto un’opportunità. In questo modo anche l’allenatore ha lavorato con tranquillità. Ora si parla di rosa più ampia ma questo discorso non è del tutto vero. Avere 4-5 giocatori in più che durante l’allenamento sono a parte non è una cosa che puoi fare, se non con i ragazzini. Dobbiamo avere un numero di calciatori giusti”.

Cinque attaccanti l’anno prossimo? “Non lo so, ne parleremo a fine stagione con Inzaghi. Quest’anno abbiamo lavorato con 4 attaccanti e abbiamo fatto bene, non vedo perché dovremmo cambiare. Possiamo valutare varie opzioni, compresa anche l’ipotesi che qualche centrocampista possa giocare attaccante, come per esempio Mkhitaryan. Inzaghi ha giocato sempre con il 3-5-2, chissà che poi non possa pensare a qualcosa di diverso se non dovesse avere attaccanti in un certo periodo”.

Gudmundsson è un obiettivo? “È un giocatore di qualità che piace all’Inter, così come al Genoa e ad altre squadre. In quel reparto siamo a posto così. Abbiamo Lautaro, Thuram, Taremi, Arnautovic e Sanchez, sul quale faremo delle valutazioni. Poi Oristanio, Carboni, Pio Esposito, tutti calciatori in prestito. Dobbiamo valutare tutto”.

Più facile comprare un giocatore, venderlo o farlo rinnovare? In questo momento la cosa più difficile è quella di vendere bene, soprattutto nel mercato medio. Il mercato è importante per i giovani o per i top player. Per gli altri è complicato”.

Mercato a costo zero? Sarà simile agli anni scorsi. Non siamo spaventati e per certi versi sarà però diverso da quello dell’anno scorso. Non abbiamo necessità di vendere. Viviamo di opportunità, sia nel prendere che nel vendere. Se non fosse arrivato lo United con quella offerta per Onana ce lo saremmo tenuti. Lukaku? Non voglio tornarci. Abbiamo avuto una telefonata con lui, i segnali erano diversi, poi quando ho capito cosa sarebbe successo l’ho salutato, ma non con i toni che si sono raccontati. L’unica cosa che è stata stravolta dal problema con Lukaku è l’addio di Dzeko. Sarebbe rimasto, ma Thuram sarebbe arrivato lo stesso”.

Rinnovo Lautaro? “Ci sono le due cose più importanti: la volontà del club di tenerlo e quella del calciatore. Lo abbiamo detto noi, l’ha detto lui, e anche il suo agente. Poi dobbiamo trovare l’equilibrio economico ma non c’è fretta. Non cambia niente se firmerà tra uno, due o tre mesi”.

Il rinnovo di Inzaghi? “Una formalità. Non abbiamo parlato della durata ma risolveremo tutto intorno a un tavolo”.

Calhanoglu e Mhkitaryan: come li ha convinti? “Il più difficile è stato Miki. Stava pensando di rinnovare con la Roma, che ha forse perso il momento per farlo firmare. Noi siamo arrivati al momento giusto e siamo riusciti a convincerlo. Non era così felice di lasciare Roma, perché stava bene. Per Hakan tutto è nato dal dramma di Eriksen. In una situazione brutta e di angoscia ci siamo resi conto che avevamo perso un calciatore. Oggi fortunatamente sta bene e abbiamo pensato con Inzaghi che Calhanoglu potesse essere quello giusto. Per lui è bastata una telefonata, è stato più facile”.

Leao è stato davvero vicino all’Inter? Sì, molto. Abbiamo avuto un incontro a Londra con il Lille e avevamo l’accordo ma poi non siamo andati avanti. Anche con il calciatore non abbiamo proseguito”.

Foto: twitter Inter