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Ausilio: “Icardi in area di rigore oggi non ha eguali al mondo. Sul parallelismo con Higuain e il Real…”

04.12.2017 | 00:25

Ausilio

Ospite de La Domenica Sportiva, il direttore sportivo dell’InterPiero Ausilio, ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni: “Come si sta in vetta? Bene, però io sono realista così come l’allenatore; dobbiamo mantenere la concentrazione e i piedi ben saldi per terra. C’è ancora tanta strada da fare, lì davanti corrono tutte e in un paio di settimane le valutazioni possono cambiare. Ma noi abbiamo voglia di stare lì. Icardi? Noi pensiamo sia ancora migliore di così, pensare che a 24 anni sia arrivato al massimo è sbagliato. Ha tanta voglia di lavorare e migliorare ancora. Anche le seconde linee funzionano bene, in vista di gennaio? Abbiamo le idee chiare, anche il mister in settimana aveva lanciato un messaggio sui social dicendo che giocheranno i titolari. All’Inter sono tutti titolari, c’è chi gioca più chi meno, ma nessuno è bocciato e tutti hanno opportunità. Oggi Ranocchia ha dimostrato di avere tanto cuore, oltre a giocare una partita tecnicamente stupenda. Spalletti sta costruendo una squadra con il lavoro quotidiano. Questo è un gran gruppo e lo dico al di là del risultato finale. Si sostengono, stanno bene insieme. Sul 4-0 Dalbert e Karamoh sono entrati con la voglia di fare bene come se il risultato fosse 0-0. La forza è il gruppo, a gennaio non abbiamo voglia di fare chissà cosa. Questa squadra si può migliorare con un grande campione e non ci sono a disposizione. Andiamo avanti coi nostri giocatori, che sono forti.  Un vantaggio non fare le coppe? Per
quest’anno va bene così, per il futuro l’Inter deve giocare la Coppa più importante, ovvero la Champions. Questo è un anno di lavoro, di programmazione, con l’obiettivo campionato e Coppa Italia. Ma il piacere è quello di giocare ogni tre giorni. La squadra è cresciuta, è più completa, ha più risorse. Sirene per Icardi dall’estero e possibile ritocco dell’ingaggio? In questo momento non c’è bisogno di convincere Icardi a legarsi all’Inter. Ha un contratto lungo ma conta di più la volontà, lo star bene con questi colori. Mauro è il capitano dell’Inter, vuole essere capitano e vuole vincere con l’Inter. Tutto questo va al di là dei contratti e delle clausole. Il Real Madrid non si è fatto sentire, ma penso che sia un problema del Real convincere a lasciare un progetto come quello dell’Inter che lo vede protagonista. La clausola non è un problema
. L’ultimo Icardi somiglia molto a Higuain come modo di interpretare il ruolo, credo che oggi Mauro in area di rigore non abbia eguali al mondo”.

Foto: Twitter Inter