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Ausilio: “Lautaro era ormai dell’Atletico, riuscimmo a prenderlo anche grazie a Milito. Balotelli? Non se l’è giocata al massimo nella sua carriera”

01.11.2023 | 11:20

Il ds dell’Inter Piero Ausilio ha parlato nell’intervista a Radio Serie A anche di Lautaro Martinez e del suo arrivo. Ecco le sue parole:

“Quella di Lautaro è una storia particolare: era di fatto dell’Atlético Madrid, furono quattro giorni di trattative pazzeschi. C’era una clausola che fortunatamente Lautaro non voleva esercitare, e lì si giocò su tante cose: Zanetti mi diede una mano anche con i procuratori, Milito era il direttore sportivo del Racing e ci aiutò. Poco prima di chiudere Lautaro fece una tripletta con l’Huracan, ci costò qualcosa in più ma lo portammo a casa. Cito poi Balotelli: non se l’è giocata al massimo, purtroppo, nella sua carriera”.

Sull’acquisto più complicato:
“Ce ne sono tanti: non è stato semplice strappare Pavard al Bayern Monaco, ma perché non c’era la volontà del suo club di privarsene”.

Sugli acquisti mancati:
“Il miglior talent scout di questi anni in Italia è stato Pierluigi Casiraghi: i giocatori bravi li vedeva prima degli altri. Si accorse di Fabregas quando aveva 16 anni, si fece di tutto per prenderlo ma non ci fu la possibilità, perché andò all’Arsenal dal Barcellona”.

Su Inzaghi: “Di lui apprezzo semplicità, umiltà, genialità. E pigrizia. Ha la sua routine e delle esigenze che non puoi cambiare. È molto diverso dagli altri allenatori che abbiamo avuto. Lui è geniale: ha talento, ha un buon gusto per il calcio di qualità e fa star bene tutti. I ragazzi stanno bene insieme, ed è importante. Non è mai stato vicino all’esonero: non è nella cultura di Zhang e di Marotta. Sapevamo che fosse un momento di difficoltà, ma che con unità d’intenti, e pungolando un po’ l’allenatore, ne saremmo potuti uscire. Siamo stati bravi a farlo e a riprendere un cammino pazzesco, che ci ha portati di nuovo in Champions League, a vincere la Coppa Italia e a disputare la finale di Istanbul. L’esonero non è mai stato preso in considerazione”.

Foto: Instagram Inter