Ultimo aggiornamento: domenica 22 dicembre 2024 13:18

Ausilio: “Non cederei nessuno. Non escludo l’opportunità di tenere Audero”

28.04.2024 | 23:00

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, ha così parlato: “Sono all’Inter da tantissimi anni e non ho mai visto una cosa del genere, è davvero pazzesco. Mercato? Io penso che questa squadra abbia ampiamente dimostrato valore non solo sul campo, ma anche morale, etica, senso di appartenenza. Non vorremmo fare danni, quando le cose funzionano bisogna anche stare attenti. Abbiamo un progetto che è partito tre anni fa con Simone, abbiamo fatto due finali europee e abbiamo vinto uno scudetto bellissimo. Siamo sempre stati protagonisti in campionato e Champions League. Abbiamo inserito due calciatori di qualità, che alzeranno il livello. Per il resto è preferibile prendersi qualche momento di riflessione, non bisogna comprare calciatori tanto per. Chi cedi di una squadra così? Io non cederei nessuno, dipendesse da me io non cambierei nulla, poi vediamo se riusciremo a portare avanti la cosa in questo senso“.

Poi ha proseguito: “Le decisioni sono prese in assoluta condivisione, abbiamo cambiato dodici calciatori e non era facile. Frattesi è un giocatore secondo me fantastico, quest’anno non ha avuto un minutaggio eccessivo ma quel che conta è la qualità. Lui, Carlos e Bisseck ne hanno. Al primo anno hanno potuto inserirsi piano piano, venivano da altre realtà. L’anno prossimo saranno sicuramente utili anche di più. Bento? Abbiamo un grandissimo portiere che è Sommer, Audero è in prestito ma abbiamo un’opzione. Faremo quello che è da fare tra qualche giorno, non escludo l’opportunità di tenere Audero, che quando ha giocato ha sempre dimostrato di essere all’altezza“.

Sui giovani in prestito: “Attraverso il lavoro dei nostri scout e di Dario Baccin stiamo monitorando tutti i giovani che abbiamo in giro per l’Italia e l’Europa. Penso a Carboni, Oristanio; abbiamo la possibilità di riportare a casa Fabbian, che sta facendo benissimo a Bologna. Io ho lavorato tantissimi anni nel settore giovanile, quando mi parli di giovani c’è solo soddisfazione nel pensare che uno di loro possa affermarsi nell’Inter, come ha fatto Dimarco dopo tanti anni di prestiti in giro per l’Italia“.

Infine su Thuram:  “Ci siamo mossi prima di altri. Lui e il papà sono molto intelligenti, hanno dato importanza al progetto tecnico presentato anni prima, se n’è ricordato al momento della firma“.

Foto: Twitter ufficiale Inter