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Ausilio e quell’incontro a sorpresa con De Boer svelato ieri

07.08.2016 | 21:42

Il Mancini-bis all’Inter è ai titoli di coda, va semplicemente raggiunto l’accordo totale sulla buonuscita da riconoscere al tecnico, rispetto all’impegno che ha, aveva fino al prossimo 30 giugno. Uno scenario che da un’ora abbondante è diventato di dominio pubblico, una notizia per tanti, per qualcuno addirittura una “bomba”. Di certo non per noi, che ieri sera alle 23.59 avevamo titolato “Esclusiva: Mancini, frizioni con i cinesi. E quell’incontro con De Boer…”, scrivendo testualmente che in casa Inter con il tecnico jesino non si parlava affatto di rinnovo, contrariamente a quanto si sosteneva nella giornata di ieri. Al contrario, vi avevamo spiegato che dopo la figuraccia rimediata contro il Tottenham, un 6-1 che aveva mandato su tutte le furie la proprietà, si erano registrate ulteriori frizioni tra il Mancio e la società, all’interno di una situazione già abbondantemente stucchevole sulla quale vi avevamo costantemente ragguagliato nelle ultime settimane. E non è tutto, perché nella stessa notizia, puntualmente e correttamente rilanciata da diversi portali, vi avevamo anticipato anche “l’incontro con De Boer nei giorni scorsi. In caso di ribaltone il candidato sarebbe lui”. Anche questa una “bomba” da cavalcare 20 ore dopo? Ma no, basterebbe sapere usare Google, restringendo la ricerca alle ultime 24 ore…non è difficile. Ad ogni modo, quel che è ormai acclarato è che le strade di Roberto Mancini e dell’Inter sono destinate a dividersi, con Frank De Boer pronto a raccoglierne l’eredità sulla panchina nerazzurra, in aderenza ai desiderata di Suning che da sempre aveva messo l’ex condottiero dell’Ajax in cima alla lista in caso di ribaltone.