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Axel Witsel zar di Russia

05.09.2012 | 10:01

Luciano Spalletti ha puntato forte sul mercato portoghese per puntellare e migliorare la rosa del suo Zenit di San Pietroburgo. 70 milioni di Euro di spesa complessiva per accaparrarsi uno degli attaccanti più dominanti dal punto di vista atletico e uno dei centrocampisti under 24 più promettenti d’Europa.

Axel Witsel, nato il 12 Gennaio 1989 a Liegi in Belgio da madre belga e padre martinicano. E’ cresciuto calcisticamente nella squadra belga del RCS Visè in cui cresce con il ruolo principale di esterno destro, ma sa giocare indifferentemente anche a sinistra e nel centro del campo.

Passa molto giovane allo Standard Liegi in cui completa il suo processo di maturazione. In gioventù ha vestito le maglie di tutte le selezioni giovanili del Belgio, dall’u17 all’u21, arrivando ad esordire con la nazionale maggiore. Con lo Standard arriva a vincere da protagonista campionato, coppa nazionale e supercoppa belga.

1.86 per 83 kg sono doti fisiche più adatte ad un difensore centrale, ma il talentuoso Witsel ha piedi raffinati da trequartista e doti tecniche non indifferenti. Sa fare sia il mediano che il regista, ha un’ottima visione di gioco e, statene certi, sa usare anche le maniere forti. La testimonianza sono le 8 giornate di squalifica rimediate per un fallaccio sul difensore dell’Anderlecht Marcin Wasilewski che rimediò una frattura di tibia e perone.

Passa al Benfica per 9 milioni di Euro e diventa subito il perno delle aquile lusitane. 32 presenze ed 1 gol nella scorsa stagione hanno attirato l’attenzione di numerosi club internazionali tra cui Milan e Manchester United, ma è il club russo dello Zenit a spuntarla nella corsa al giocatore. Le temperature della steppa russa non saranno un problema e la caratteristica capigliatura afro sarà sicuramente il gadget più venduto all’esterno dello stadio.