Azmoun sostiene la protesta delle donne iraniane: “Vergognatevi. E ora escludetemi pure dalla Nazionale”
27.09.2022 | 11:54
Ci sono cose in cui il calcio passa in secondo piano, anche quando esso rappresenta la passione più grande che c’è. Perché esistono questioni dove la dignità e il diritto alla vita superano ogni cosa. In Iran incalza la protesta, anche dei calciatori, per sostenere le donne iraniane. Tutto è cominciato qualche giorno fa, quando Mahsa Amini, una ragazza di 22 anni, è stata uccisa per aver indossato il velo in modo errato. Secondo un ultimo rapporto pubblicato dalle autorità, 41 persone sarebbero morte in nove giorni, mentre Iran Human Rights parla di un bilancio di 54 morti. Sardar Azmoun, attaccante del Bayer Leverkusen, ha scritto sui social: “La punizione definitiva per me è essere espulso dalla Nazionale, che è un piccolo prezzo da pagare per una sola ciocca di capelli di una donna iraniana. Non sarà mai cancellato dalla nostra coscienza. Non ho paura di essere estromesso. Vergognatevi per aver ucciso le persone così facilmente e lunga vita alle donne iraniane”. Parole senza dubbio forti quelle del calciatore, ma che fanno capire quanto la sua integrità e il rispetto alla vita e, in questo caso alle donne, sia di gran lunga più forte della sua passione calcistica.
Foto: twitter Bayer Leverkusen