B-landia: Alessandro Plizzari, un veterano a 17 anni
24.01.2018 | 18:16
Nell’attesa che la prossima sessione estiva definisca in maniera definitiva il futuro di Gianluigi Donnarumma, il Milan può comunque considerarsi in una botte di ferro nel medio – lungo termine per quanto riguarda il ruolo di estremo difensore.
Il vivaio ha fornito grandi talenti negli ultimi anni, alcuni dei quali sono da tempo usciti dall’orbita rossonera, ad esempio Cristante e Verdi, in altri casi il Milan non ha perso la proprietà, lasciando ai ragazzi la possibilità di accumulare esperienza grazie a trasferimenti a titolo temporaneo. È il caso per esempio di Alessandro Plizzari, alla prima stagione tra i professionisti. Niente Lega Pro, il valore per l’attualità e in prospettiva viene giudicato assai elevato, pertanto subito prestito tra i cadetti.
In un campionato lungo, estenuante, caratterizzato da estremo equilibrio e ricco di insidie il ragazzo nativo di Crema non si è fatto tradire dall’emozione, si è subito fatto trovare presente, contribuendo ai risultati finora ottenuti dalla Ternana, chiamata al raggiungimento dell’ennesima salvezza all’interno di un progetto basato sulla valorizzazione di numerosi giovani. Dopo aver intrapreso la lunga trafila delle nazionali giovanili e debuttato in Under 20, Plizzari ha molti occhi addosso, da parte di dirigenti, tifosi e addetti ai lavori, ma finora non ha palesato alcun timore dinanzi alle aspettative collettive e alla gestione delle responsabilità.
I rossoverdi ritornano con un pugno di mosche dall’ostica trasferta di Empoli, ma si tratta di un risultato piuttosto preventivabile considerando il valore tecnico dell’avversario. Gli umbri hanno però avuto il merito di ritornare momentanemente in parità e sfiorare la seconda marcatura con Tremolada, l’imprecisione sotto porta e un grande intervento di Provedel hanno fatto la differenza. Se la Ternana è rimasta in partita fino al triplice fischio finale buona parte del merito va attribuita al giovanissimo portiere scuola Milan, decisivo in diverse occasioni.
Nulla ha potuto sulla ribattuta da due passi di Alfredo Donnarumma, né sul bolide da fuori di Castagnetti, il classico goal che non ci si aspetta, con la sfera che trova una traiettoria praticamente impossibile da neutralizzare. Un goal meritato per l’Empoli che conquista l’intera posta in palio tenendo il ritmo delle dirette concorrenti alla promozione, una gioia incredibile che non si scorda mai per Castagnetti, un goal beffa per l’estremo difensore rossoverde, fino a quel momento salito in cattedra con l’obiettivo di muovere la classifica della Ternana.
Siamo soltanto a metà del cammino, mancano tantissime giornate, siamo abituati a ricevere puntualmente sorprese e colpi di scena da un torneo che non dà mai la possibilità di annoiarsi, o vivere nello scontato. Sono poche le certezze, ma immancabilmente destinate a risultare decisive, come poter contare su un talento puro, cristallino, atteso da una carriera a grandi livelli purchè sia mantenuto vivo il desiderio di migliorarsi quotidianamente.
All’anagrafe non ha ancora compiuto la maggiore età, in campo indossa le vesti del guardiano della porta con la personalità, la maturità e il carisma del veterano, trasmettendo fiducia all’intera retroguardia, consapevole di ritrovarsi alle spalle una delle più credibili speranze nel ruolo per il movimento calcistico nazionale. Alessandro Plizzari, un nome da segnare in copertina.
Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net