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B-landia: Kozak, Melchiorri e Cacia. Voglia di riscatto

14.02.2018 | 21:30

La serie B è da sempre caratterizzata da sorprese, giovani talenti in rampa di lancio, belle storie da raccontare, dal sottile confine tra successo, routine e fallimento. Con il passar degli anni il torneo cadetto ha anche acquisito il significato di terra delle opportunità.

 

Nell’ultimo turno Bari, Carpi e Cesena hanno sorriso, con i galletti che hanno ritrovato il successo dopo il periodo più delicato della stagione con pesanti sconfitte e un’identità ben lontana dalle aspettative. Gli emiliani sono riusciti a riacciuffare la Cremonese in una gara complicata contro un avversario ostico e trascinato da voglia di rivalsa dopo l’inatteso tonfo interno con la Pro Vercelli. E che dire dei romagnoli… Spesso e volentieri in difficoltà al Partenio, dal dischetto il ritrovato Moretti al 90′ gonfia la rete, sembra tutto fatto per gli irpini e invece all’ultima azione in recupero inoltrato ecco la deviazione vincente di chi non perderà mai il fiuto per il goal.

 

I protagonisti portano il nome di Libor Kozak, Federico Melchiorri e Daniele Cacia. In estate il Bari ha dato fiducia all’attaccante ceco, reduce da un’esperienza inglese da incubo, costellata da diversi gravi infortuni che l’hanno perseguitato senza sosta. I galletti, nonostante un reparto offensivo già fin troppo affollato, gli hanno dato fiducia, facendo una scommessa su un talento che ben prometteva ai tempi della Lazio, ma costretto a rimboccarsi più volte le maniche per colpa della malasorte. Nel big-match contro il Frosinone un suo goal da grande attaccante ha ridato ossigeno alla compagine di mister Grosso, una marcatura seguita dall’inarrestabile corsa sotto la curva per condividere con i tifosi l’incredibile voglia di spaccare il mondo dopo il lungo calvario.

 

La parola sfortuna è ben conosciuta anche da Federico Melchiorri, riusciuto ad arrivare nel grande calcio nonostante problemi di salute e gravi infortuni. Un altro bomber dalle qualità tecniche sopra la media, desideroso di recuperare il terreno perduto in un torneo che l’ha visto già protagonista, in particolare con la casacca del Pescara. Il Carpi ricercava sul mercato un bomber in grado di andare in doppia cifra, un abile finalizzatore ma al tempo stesso un attaccante predisposto al sacrificio, al lavoro sporco, il primo difensore in fase di non possesso. L’ha potenzialmente trovato in Federico Melchiorri, già a segno in due occasioni in appena quattro presenze, un profilo che va a completare e ad elevare qualitativamente parlando un reparto offensivo che già poteva contare sulle invidiabili caratteristiche di Mbakogu e Malcore. Un ottimo inizio per un nuovo inizio.

 

Daniele Cacia, una volta archiviata la positiva esperienza di Ascoli, ha accettato la corte estiva del Cesena, ma, finora a causa di acciacchi vari, non era praticamente riuscito a fornire l’agognato contributo e i romagnoli stentavano non poco in fase realizzativa.  Ad Avellino si è avuta l’ennesima dimostrazione, come se ce ne fosse ancora bisogno, di quanto un bomber di razza faccia la differenza, ancora di più quando si ha a che fare con un campionato estremamente equilibrato e ricco di insidie come la serie B. All’ultimo secondo, a recupero già concluso, una palla vagante nello svolgimento di un corner, ecco salire in cattedra il Bomber con la B maiuscola, capace di gonfiare la rete nonostante i tentativi di blocco del diretto marcatore. Il senso della posizione, il guizzo del cecchino, l’attaccante in grado di prevedere dove potrà schizzare la sfera. Un punto d’oro per i romagnoli e, perchè no, la possibilità di scalare ulteriori posizioni in classifica. Senza dimenticare un primato da raggiungere, lo status di primo marcatore nella storia della serie B…

 

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net