B–landia: Leonardo Morosini e il trampolino di lancio per i Lupi
14.09.2017 | 20:06
Un’estate in attesa della giusta sistemazione, una lunga serie di corteggiamenti, poi la decisione di accettare la proposta dell’Avellino. Leonardo Morosini, tra i migliori talenti recentemente usciti dal florido settore giovanile del Brescia, aveva bisogno di recuperare il terreno perduto nei mesi vissuti non da protagonista al Genoa.
Ecco qui la disponibilità a ripartire dal campionato cadetto, il miglior habitat possibile per un giovane prospetto avente l’obiettivo proseguire il percorso di crescita e meritarsi spazio in pianta stabile nel massimo palcoscenico. Siamo ancora ad inizio campionato, è presto per trarre conclusioni, ma è pur sempre vero il proverbio: “chi ben inizia è a metà dell’opera…”. Il goal realizzato a Cremona ha accresciuto il livello di autostima del ragazzo nativo di Ponte San Pietro, mister Novellino e l’intero Avellino hanno avuto la conferma di ritrovarsi tra le mani un elemento davvero in grado di rivelarsi spesso e volentieri il valore aggiunto.
Un incubo per il Foggia, una manna dal cielo per gli equilibri irpini. Al Partenio i tifosi di casa hanno ammirato un Avellino di grande livello, nel quale Leonardo Morosini ha fatto la differenza con qualità, senso tattico, concretezza e personalità. Dopo aver servito un assist al bacio per Ardemagni, la cui conclusione a giro ha fatto tremare il montante a Guarna battuto, l’ex bresciano ha scritto il proprio nome nella lista dei marcatori in ben due occasioni. Prima è andato ad aggredire lo spazio con i tempi giusti sulla verticalizzazione di Molina, poi ha gonfiato la rete di testa nell’area piccola, mettendo in mostra tutte le caratteristiche ricercate in un centrocampista moderno: caratura tecnica, dinamismo, spirito di sacrificio, duttilità tattica, concretezza sotto porta, tempestività negli inserimenti senza palla.
E’ ancora presto per capire l’obiettivo al quale potrà puntare questo Avellino, ma sicuramente Walter Novellino può contare su un elemento in grado di innalzare ulteriormente il livello di imprevedibilità ed efficacia in 11 già competitivo, nel quale Bidaoui e Molina possono esaltare le caratteristiche di Ardemagni e Castaldo. La serie B ha riabbracciato uno dei numerosi talenti emersi nell’ultimo biennio, dandogli altre chance per poter ritornare dove merita, stavolta da protagonista.
Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net
Foto: ottopagine.it