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B-landia: Parma, il bivio di un’intera stagione

14.03.2018 | 22:20

6 punti ottenuti in trasferta contro Salernitana e Pescara, cinque goal realizzati e soltato uno subito, il Parma è tornato, o meglio dire sta finalmente esprimendo il suo reale potenziale? All’Arechi si è probabilmente deciso il futuro a breve termine di D’Aversa, in caso di ennesimo k.o. la società avrebbe potuto davvero optare per una decisione forte. La dirigenza ha dimostrato e ribadito più volte tutta la propria fiducia nei confronti dell’allenatore, una dimostranza di stima ben superiore agli standard del nostro calcio.

Coerenza e spirito di gruppo in ogni componente, D’Aversa può contare su una proprietà solida, che gli ha messo a disposizione numerosi rinforzi di primissima fascia per la categoria sia in estate che a gennaio, fornendo tempo alla ricerca dell’amalgama nonostante i risultati faticassero ad arrivare. Per qualunque formazione riuscire a raggiungere la terza promozione consecutiva avrebbe del clamoroso, si tratterebbe di un’autentica impresa. I gialloblu non hanno assolutamente intenzione di lasciare nulla di intentato, vogliono provarci fino in fondo.

La bagarre play-off si preannuncia come al solito una battaglia fino all’ultimo secondo della regular season, i due posti per la promozione diretta sembrano irrimediabilmente lontani non soltanto a livello di punti, ma per la tendenza gialloblu a non trovare mai una continuità di rendimento che possa ritenere possibile l’aggancio. Qualche segnale potrebbe comunque risultare confortante nel breve termine; le variazioni nell’11 di partenza si sono ridotte rispetto al passato, probabilmente è stata finalmente trovata la quadratura del cerchio e l’elevato numero di potenziali titolari non rischia più di tramutarsi in un boomerang difficile da gestire.

Sabato ennesima trasferta contro una compagine in difficoltà di risultati e prestazioni, la Virtus Entella, precipitata in zona play-out e apparentemente incapace di ritrovare lo smalto dei tempi migliori. Nuova occasione per la truppa di D’Aversa di restare sul pezzo, giocare con umiltà e predisposizione al sacrificio, facendo prevalere il maggior tasso tecnico e d’esperienza. Almeno sulla carta il possibile spartiacque della stagione, in attesa che venga recuperato il big match con il Palermo, potrebbe essere rappresentato dal doppio confronto casalingo con Foggia e Frosinone. I satanelli hanno fatto collezione di blitz esterni e i ciociari rientrano tra le principali candidate alla promozione diretta.

Ci stiamo avvicinando alla fase cruciale della stagione, abbiamo toccato con mano segnali di risveglio da parte del Parma, gli alti e bassi rappresentano ormai soltanto un lontano ricordo ed è stata intrapresa la retta via verso la continuità di rendimento e un’autoconsapevolezza destinata a crescere? Soltanto il tempo potrà rivelarcelo. In qualsiasi campionato non sempre la formazione che gioca il miglior calcio è quella a trionfare. I fattori concretezza, esperienza, gestione dei momenti topici, cinismo, la capacità di soffrire e la compattezza si rivelano spesso e volentieri determinanti.

Fatta tale premessa, è altrettanto vero come la mancanza di un’identità di gioco abbia costituito una delle più preoccupanti problematiche nella stagione degli emiliani. Riuscire a migliorare sotto tale aspetto, rendendo la manovra più fluida e imprevedibile, consentirebbe di compiere l’ulteriore salto di qualità, a quel punto l’asticella potrebbe essere alzata con maggior fondamento e credibilità. Del resto la qualità dell’organico è un dato di fatto sotto gli occhi di tutti, bisogna continuare a lavorare assiduamente sul resto delle variabili in vista del rush finale. E se son rose…

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net