B-landia: il rilancio Pro Vercelli con il Grassadonia bis

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Il campionato è ancora lungo, pieno di maggiore insidie quando ci si riferisce al torneo cadetto. Un dato di fatto è però incontrovertibile: la Pro Vercelli non ha mai gettato la spugna. Con il ritorno in panchina di mister Grassadonia i piemontesi sono tornati, carichi come non mai, in piena corsa per la salvezza.



L'interregno sotto la guida di Atzori non ha portato alcun effetto positivo; zero punti ottenuti, numerosi goal subiti, più volte evidenziata scarsa capacità di reazione una volta in svantaggio, fatta eccezione per il disperato e ammirevole tentativo di rimonta in quel di Terni. La panchina di Grassadonia aveva iniziato a traballare da tempo, la società stava ragionando sui pro e i contro di un eventuale cambio alla guida tecnica, decidendo alla fine di tramutare in realtà quell'intenzione con la speranza di giungere ad una svolta positiva, il campo ha però fornito esito opposto.



Il mercato invernale ha visto la Pro Vercelli impegnata in numerose operazioni, l'organico è stato stravolto, nelle ultime settimane è stata prestata attenzione anche alle richieste del rientrante Grassadonia, il quale ha preferito puntare su elementi già allenati nelle precedenti esperienze in modo tale da facilitare al massimo l'ambientamento dei nuovi rinforzi nel suo impianto tattico. L'esempio di Reginaldo, rientrato in serie B dopo un lungo trascorso nei campionati inferiori, è piuttosto emblematico.



Il Grassadonia bis è iniziato con il delicatissimo scontro diretto casalingo con l'Ascoli, un passo falso avrebbe potuto avere ripercussioni drastiche nel prosieguo del cammino salvezza. I 3 punti sono meritatamente arrivati, al termine di un incontro giocato a ritmi elevati, con grande agonismo e altrettanta compattezza di gruppo. Il raggiungimento dell'obiettivo salvezza è possibile soltanto trovando quella base di continuità di risultati e prestazioni spesso venuta a mancare nei mesi precedenti.

Il segnale lanciato nell'ultimo weekend dalla Pro Vercelli può davvero fare la differenza: espugnare con pieno merito uno dei campi più ostici dell'intero torneo cadetto, lo Zini di Cremona, può davvero costituire lo spartiacque della stagione. Alla vigilia il blitz era un risultato davvero difficilmente pronostacabile, anche in considerazione del gap tecnico e della solidità dei grigiorossi reduci da una lunga serie di risultati utili consecutivi. Sul campo gli ospiti hanno invece dimostrato di crederci maggiormente, avere una fame superiore, mettendo in evidenza una manovra corale avvolgente, più fluida rispetto al passato e meno disattenzioni difensive.

Un Germano in grande spolvero e un Castiglia già a segno contro l'Ascoli hanno fatto volare la formazione piemontese, 6 punti in 2 gare costituiscono un ottimo bottino, un punto di partenza di un certo spessore per puntare alla salvezza diretta senza passare per i play-out. La bagarre salvezza, in virtù dei risultati ottenuti anche da Ascoli, Foggia e Brescia, si prospetta agguerrita fino all'ultimo respiro e fare pronostici risulta sinceramente impossibile. Sicuramente le sorprese sono sempre dietro l'angolo e anche formazioni, attualmente più distanti, possono essere risucchiate in qualsiasi momento, senza tralasciare la crisi attraversata da compagini che si ritrovano in posizioni difficilmente immaginate in estate.

Il Grassadonia bis è partito come meglio non avrebbe potuto, la nuova Pro Vercelli uscita dal mercato di riparazione ha tutte le carte in regola per vincere ancora una volta il proprio scudetto salvezza.

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net