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B-landia: il nuovo volto del Palermo

09.05.2018 | 20:05

Le ultime settimane in casa rosanero sono state piuttosto concitate. Alcuni risultati non sono arrivati, dopo la scoppola subita a Venezia la proprietà ha deciso di esonerare mister Tedino, affidandosi a Roberto Stellone. Con la nuova guida tecnica 4 punti in 2 gare e qualche confortante segnale di ripresa, da confermare nelle ultime due giornate per conquistare la promozione diretta evitando il lungo cammino dei play-off.

Non si può ignorare un importante aspetto nell’andamento del Palermo, destinato a non essere semplicemente spiegato dallo stop di Nestorovski. Nelle ultime stagioni la dirigenza ha investito molto sul mercato estero, andando a caccia di talenti in ogni parte del mondo, una priorità operativa rispetto alla valorizzazione dell’ambito nazionale. La scorsa estate abbiamo constatato come tale strategia sia stata confermata, anche se durante la gestione del Ds Lupo sono arrivati in rosanero alcuni interessanti profili nostrani, o comunque conoscenze già da diversi anni della nostra realtà, come Gabriele Rolando e Igor Coronado. L’operazione Moreo a gennaio ha fornito ulteriore linfa ad un’apertura non da sottovalutare.

Come del resto va prestata attenzione all’occhio di riguardo all’attività del settore giovanile. Dopo aver dato spazio a Simone Lo Faso nella massima serie, nel torneo cadetto Antonino La Gumina si sta diventando sempre più protagonista, a suon di goal pesanti e convincenti prestazioni. Dalla sfida del 17 aprile a Cittadella i rosanero sono costretti a fare a meno di Nestorovski, senza ombra di dubbio il principale terminale offensivo, nel frattempo qualche compagno si era però già rivelato decisivo per mantenere il Palermo in gioco per il secondo posto. Nel mese precedente alla trasferta in terra veneta sono state cinque le gare disputate, con tre goal realizzati da La Gumina, un sigillo di Rispoli e ben cinque marcature di Coronado.

Un andamento confermato nelle ultime quattro gare ufficiali, con La Gumina sempre più trascinatore essendo andato a segno con Avellino, Bari e Ternana. Ci ha pensato l’ex fantasista del Trapani a sbloccare la gara contro gli irpini, senza tralasciare la prova di primissimo piano disputata da Gabriele Rolando, per il quale non si esclude un ritorno per fine prestito alla casa madre Sampdoria, stavolta magari per rimanerci in pianta stabile. A Terni l’esterno si è reso protagonista di ben due assist, coronando un pomeriggio da ricordare con l’ottimo sigillo che consentito al Palermo di andare sul 3-0 e rendere vano il forcing finale dei rossoverdi. Il goal di Trajkovski, destinato soltanto ad arrotondare il risultato nell’ultima vittoria della gestione Tedino, rappresenta l’eccezione.

In una rosa dominata dalla presenza di giocatori stranieri, parte dei quali non è ancora riuscita ad incidere anche se la tradizione rosanero aveva portato in Italia futuri campioni a livello internazionale come i vari Cavani, Pastore e Dybala solo per citare alcuni esempi, fa sicuramente piacere al nostro movimento nazionale constatare come il prodotto fatto in casa possa spesso rivelarsi determinante, peraltro in un campionato ricco di insidie come quello cadetto. Parma e Frosinone costituiscono avversarie assai temibili, non si tratta però più di una partita a tre. L’escalation del Venezia merita un’autentica standing – ovation, il Bari sta limitando le battute d’arresto confermando segnali di compattezza e continuità.

A 180′ dal termine della regular season ci attende una gamma infinita di emozioni e sorprese, l’Empoli ha disputato un campionato a parte, per il resto quasi tutto è in gioco, dalla promozione diretta ai play-out. Attenzione al nuovo fattore rosanero: la gioventù nostrana, assieme all’esperienza di Pomini, capace di fare la differenza e spostare gli equilibri dell’alta classifica.

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net