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Badelj, l’addio alla Fiorentina, il Milan e lo stato reale delle cose

29.05.2018 | 12:00

Milan Badelj ha detto addio alla Fiorentina, come anticipato ieri, con una lettera toccante. E ora valuterà con attenzione il suo futuro. Questo post lo dedichiamo a chi vive per smentire le notizie degli altri, in assenza di una notizia della casa “di prima mano”. Badelj ha parlato a lungo con il Milan, ha memorizzato la proposta di un triennale, poi sono subentrate altre vicende (quelle in casa rossonera) che hanno imposto una fase di riflessione al club. E durante questa fase Badelj può decidere cosa fare: se aspettare, oppure se accettare altre proposte. Il Milan è la sua priorità, per il Milan la priorità è quella di prendere due centrocampisti, uno molto strutturato fisicamente (il sogno resta Dembelé, pupillo di Pochettino, e con un contratto in scadenza nel 2019 con il Tottenham; con Fellaini ci sono discorsi impostati, ma bisogna aspettare). Se la preferenza di Badelj, il Milan, comportasse un’attesa eccessiva per le note vicende in casa rossonera, il centrocampista sarebbe libero di prendere un’altra decisione. La Lazio, che lo segue, oppure l’estero. L’Inter oggi non è un’opzione. Questo dovevamo per chiarezza: una trattativa “è fatta” quando si chiude, tutto il resto è noia, crediamo di essere stati chiari. E ci siamo guardati bene da accostare gente con un cartellino da 60 milioni, o giù di lì, al Milan.

Foto: Twitter Fiorentina