Bakayoko: “Gattuso? Illogiche le sue critiche dopo l’esordio a Napoli, ma come allenatore è il top. Sul futuro…”
05.03.2019 | 11:15
Tiémoué Bakayoko, centrocampista del Milan, ha concesso una lunga intervista a France Football. Ecco i passaggi più significativi: “Sarri non mi voleva? Io penso che sia stata una cosa che sia arrivata da più in alto. Il club ha deciso di intraprendere dei cambiamenti e io non facevo parte di questi piani. Sarri è arrivato e gli hanno detto quelle che erano le loro intenzioni. In più è arrivato un suo uomo come Jorginho. Una seconda stagione al Chelsea mi avrebbe permesso di giocare le mie carte, ma ho sentito il bisogno di cambiare aria. È stata una scelta importante, perché quella del Milan è la quarta maglia che cambio. A 24 anni è tanto. È stato Leonardo che mi ha contattato è se avessi dovuto lasciare il Chelsea, lo avrei fatto solo per il Milan, perché è stato un club che mi ha fatto sognare quando ero piccolo. Lo ringrazio sentitamente per avermi dato questa chance. Le critiche di Gattuso dopo il suo esordio a Napoli? Non ho apprezzato quelle dichiarazioni e sia io sia le persone che mi stanno vicino le abbiamo prese male. Sono state illogiche. Ha rimesso in dubbio il mio calcio e quello che avevo imparato durante il mio periodo di formazione. Secondo lui avrei dovuto imparare a orientare e modificare la posizione del corpo. Ma lui è fatto così, dice quello che pensa e vuole che gli si dicano le cose in faccia. Non è uno che porta rancore. Francamente credo che tutti i giocatori vorrebbero avere un allenatore come lui. È una figura paterna, con la quale puoi parlare di tutto e di niente. È molto vicino ai suoi giocatori e li protegge. E non sono tanti gli allenatori che lo fanno. È puntiglioso dal punto di vista tattico, sa il fatto suo. Non lascia nulla al caso, è top. Futuro? Sto facendo una buona stagione e sono molto grato al Milan e sono molto contento qui, anche se all’inizio sono stato molto criticato. Ma è normale, tutti si aspettavano di più, nessuna sorpresa. Non riesco a pensare molto al futuro. Farò di tutto per far sì che il Milan si qualifichi alla prossima edizione della Champions League. Sono cinque anni che i tifosi del Milan non sentono la sua musichetta e io vorrò esserci quando tornerà a risuonare a San Siro. Vedremo come andrà a finire la stagione, anche perché ho un contratto con il Chelsea, che è comunque un club molto importante per me”.
Foto: Metro