Baldanzi, un talento cristallino che l’Italia deve difendere
Una delle maggiori sorprese di questa stagione risponde sicuramente al nome di Tommaso Baldanzi. Il talento di casa Empoli classe 2003 sta meravigliando tutti a suon di giocate, gol e passaggi illuminanti. Ieri nella sfida vinta 1-0 con il Lecce il trequartista empolese ha dato saggio di tutta la sua bravura palla al piede facendo impazzire la difesa giallorossa, tra continui scatti, dribbling e incursioni dove c'è voluto solo un super Falcone a negargli la gioia del gol.
Paragonato al
"Papu" Gomez dal suo presidente
Fabrizio Corsi, il nativo di
Poggibonsi vede
Paulo Dybala come suo idolo e in una vecchia intervista ai tempi della giovanile dell'Empoli non ha mai nascosto il sogno di giocare al fianco di
Robert Lewandoski e di essere allenato da
Jürgen Klopp. Punta in alto
"Tommy" così soprannominato dai suoi compagni. I numeri di questa stagione parlano chiaro, dopo un inizio in sordina in costante ballottaggio per una maglia da titolare è arrivata la svolta nella partita contro il
Sassuolo il 5 novembre, in cui segna il gol vittoria. Da quel momento Baldanzi non abbandona più la maglia da titolare, tranne in un'occasione. Il 23 gennaio a
San Siro, quando nel posticipo contro
l'Inter entra a venti minuti dalla fine e segna il gol decisivo per lo 0-1 finale. A questi due gol si aggiungono anche quelli contro
Verona e
Udinese che portano il bottino a quattro. Quello che incredibilmente manca nelle statistiche di quest'anno del numero trentacinque sono gli assist, forse anche per sfortuna potremo dire, visto che da gennaio Baldanzi secondo i dati fornisce due passaggi chiave ogni settanta minuti, che però almeno per ora non vengono mai sfruttati dai suoi compagni. Su questo tema si è dichiarato anche l'allenatore
Paolo Zanetti, che nelle interviste di ieri sera ha cercato a modo suo di spronare il ragazzo:
“Baldanzi forse dovrebbe fare più assist. Si tratta di un ragazzo giovane, spavaldo. Ai miei tempi gli allenatori li toglievano i giovani a questo punto, deve migliorare ma ha un bagaglio tecnico di prim’ordine”. Grazie a questi numeri, il classe 2003 è riuscito a meritarsi anche una maglia nell'Under 21 di
Nicolato, con cui ha esordito lo scorso 24 marzo nella vittoria contro la
Serbia giocando da seconda punta, prendendosi i complimenti del suo CT che lo ha definito così: "Ha talento, vede cose che altri non vedono, e per il campionato che sta facendo è giusto che abbia una chance".