Ultimo aggiornamento: sabato 28 dicembre 2024 11:04

BALDANZI, UN’ALTRA PEPITA EMPOLI

20.06.2022 | 14:00

Buona la prima per l’Italia di Nunziata nella gara d’esordio degli Europei Under 19 contro la Romania. Uno degli artefici della vittoria è Tommaso Baldanzi, autore del 2-1 decisivo. Baldanzi è un centrocampista dell’Empoli, alto 1.70  predilige usare il piede mancino e può giocare anche da seconda punta, pecca però  per motivi fisici nell’elevazione, anche se la sua tecnica compensa col resto.

Tommaso Baldanzi nasce a Poggibonsi il 23 marzo 2003, già dai sei anni ha mosso i suoi primi passi da calciatore visto che nel 2009 entra a far parte del Castelfiorentino, dove resta fino al 2011. Il 2011 per lui è un anno molto importante perché arriva la chiamata dell’Empoli, che vuole portarlo in primavera a soli dieci anni, e il dieci è il numero di maglia che indossa in Toscana con cui riesce a conquistare non solo lo scudetto di categoria nel 2021 dopo aver battuto in finale l’Atalanta per 5-3, ma anche il premio di MVP. Il 2020-2021 è la stagione della consacrazione visto che riesce a totalizzare 28 presenze e a segnare ben sedici reti.  Baldanzi esordisce con l’Empoli in prima squadra grazie a Dionisi, in una gara di Coppa Italia contro il Benevento ed è protagonista della quarta rete realizzata dai toscani grazie ad un assist di tacco che permette a Mancuso di segnare a quattro minuti dalla fine della partita, mentre il suo esordio in serie A avviene grazie ad Andreazzoli il 22 maggio di quest’anno contro l’Atalanta al posto di Patrick Cutrone con la maglia numero 35 giocando gli ultimi sedici minuti della partita. Il presidente Fabrizio Corsi lo paragona a Alejandro Gomez, ma come per molti altri talenti in rampa di lancio, trovare una similitudine è difficile. Il suo stipendio attuale è di 20 mila euro e su Instagram ha quasi 8mila follower che lo seguono. Un responsabile della scuola calcio di Castelfiorentino di lui racconta: “Aveva sei anni, un piccoletto con qualità tecniche ben evidenti. I suoi amichetti lo vedevano già come la figura che poteva fargli vincere le partitine settimanali svolte in famiglia. Era impossibile che gli osservatori dell’Empoli, presenza abituale del nostro centro sportivo, non lo notassero”. Tommaso invece durante un’intervista racconta come nasce la sua passione per il calcio: “La mia passione per il calcio è nata all’età di 5 anni quando ho iniziato questo meraviglioso sport, e posso dire che questa passione me l’ha trasmessa mio nonno: con lui passavo giornate a guardare tutti i tipi di partite. Questo sport rappresenta la mia più grande passione.”

L’Empoli è nel suo destino, perché nel giorno della sua nascita il club toscano gioca contro il Brescia dove militano Guardiola e Baggio, il tecnico Silvio Baldini sostituisce due giocatori che incrociano il percorso calcistico di Tommaso ovvero Antonio Buscè che diventa il suo allenatore nelle giovanili, e Antonio Di Natale visto che suo figlio Filippo disputa con Baldanzi il campionato under 17. L’Empoli dopo Mattia Viti si gode un’altra pepita.

Foto: Twitter Empoli