Balotelli: “Se fossi stato bianco, avrei avuto meno problemi. In Italia mi urlavano…”

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Mario Balotelli, attaccante del Nizza, torna a parlare del suo rapporto con l'Italia. Ecco le sue dichiarazioni rilasciare ai microfoni di So Foot: "In Italia, in certi stadi mi urlavano 'non esistono neri italiani', io sono la conferma del contrario. Anche se italiano a tutti gli effetti, per la legge, lo sono diventato solo a 18 anni. E' una legge sbagliata, forse è per quello anche ancora oggi, qualcuno, vede il nero come il colore del diverso, dell’inferiore, dell’errore in mezzo alla fotografia della squadra. L'Italia non è un Paese razzista, anche se i razzisti ci sono, come in Francia. Di certo, fossi stato bianco, avrei avuto meno problemi. Avrei combinato comunque qualche casino di troppo? Forse sì. Avrei avuto comunque atteggiamenti sbagliati sul campo di gioco? Forse sì. Mi avrebbero perdonato tutto più in fretta? Sicuramente sì. L’Italia non è un Paese razzista, ma i razzisti ci sono". Foto: Twitter ufficiale Nizza