Barcellona, anche Laporta finisce tra gli indagati nel caso Negreira
Anche
Joan Laporta finisce coinvolto nell'inchiesta sul cosiddetto "caso Negreira", ovvero l'ex vicepresidente della commissione arbitrale la cui società, la Dasnil 95, avrebbe ricevuto dei pagamenti dal
Barcellona per delle consulenze nel corso degli anni. Così ha deciso il giudice
Joaquìn Aguirre, anche se sarebbe il periodo tra il 2008 e il 2010 quello oggetto di indagine nei confronti dell'attuale presidente del Barça, ovvero durante il primo mandato dello stesso
Laporta. Tra gli indagati anche gli ex presidenti
Sandro Rosell e
Josep Maria Bartomeu. Questo è quanto è stato riportato da
Marca: Il magistrato non sarebbe d’accordo con la Procura Anticorruzione. Quest’ultima aveva escluso Laporta dalla denuncia per i 7,3 milioni di euro pagati dal Barcellona a Negreira e a suo figlio tra il 2001 e il 2008. Secondo la Procura, la sua partecipazione ai fatti durante la sua prima presidenza, tra il 2003 e il 2010, sono prescritti. Tuttavia il giudice istruttore ricorda che i fatti indagati, possono costituire, tra gli altri, un delitto di corruzione continuata. Ragion per cui, ai sensi del codice penale, il termine di prescrizione è di dieci anni dal giorno in cui è stato commesso o la condotta criminale è cessata. In questo caso si parla di luglio 2018, data dell’ultimo pagamento a Negreira e suo figlio. In questo modo, secondo i calcoli del magistrato, ai presidenti e ai dirigenti del Barcellona si dovrà applicare il termine di prescrizione di dieci anni a partire dal 17 luglio del 2018, tenendo conto che la sanzione da infliggere è da sei a sette e un mezzo anno, perché si tratta di un reato di corruzione continuativo Foto: twitter personale Laporta