BARDGHJI, IL 17ENNE FENOMENO SVEDESE CHE HA STESO I RED DEVILS

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La gara più folle della serata di ieri della Uefa Champions League è stata quella del "Parken" di Copenaghen, dove i padroni di casa hanno ottenuto un successo importante contro i Red Devils del Manchester United, mettendosi in corsa per la qualificazione e inguaiando la compagine di ten Hag, partita come seconda del girone, dietro al Bayern, è ora ultima con soli 3 punti. Gara finita 4-3 e decisa dal gol al minuto 87' del fenomeno Roony Bardghji ragazzino classe 2005, di cui si parla un gran bene e di cui mezza Europa è innamorato. Non è una sorpresa, quindi, il suo primo gol in Champions, più che altro una conferma, per questo Messi Scandinavo, come veniva già ribattezzato da anni. Infatti, il nome di Bardghji è sul taccuino dei grandi direttori sportivi di mezza Europa, da un anno e mezzo. Da quando aveva 15 anni (ora ne ha quasi 18, che compirà il 15 novembre). E qual è il regalo più bello per un ragazzino per i suoi 18 anni? Ovviamente il primo gol in Champions League e se lo fai a 17 anni, come Messi, come Ronaldo, come i grandi fenomeni del calcio, non puoi non reputarti un predestinato. Nato in Kuwait da genitori siriani, la formazione calcistica di Roony ha avuto il proprio inizio, formalmente, dopo il trasferimento in Svezia all’età di sette anni e, in seguito ai periodi in un paio di squadre amatoriali locali, è stato tesserato dal Malmoe (città di Ibra) nel 2019. Nonostante all’epoca avesse solo 14 anni, è stato lanciato direttamente nella squadra Under 19. Infatti, le sue qualità erano davvero mostruore, tanto da giocare con ragazzi di 5 anni più grandi, e a 14 anni, può essere determinante. Invece, il tecnico dell'Under 19, Aubynn, lo lancia senza problemi e dichiara alla prima partitas in Under 19 "Ciò che mi ha colpito principalmente è stata la sua dedizione nel voler migliorare e allenarsi” ha dichiarato a ‘SportexpressenAveva tanta qualità, nella comprensione del gioco e nel modo di intendersi con i compagni, un livello incredibilmente alto per un ragazzo così giovane”.  Nel 2020 il Copenaghen batte la concorrenza di Chelsea e Bayern Monaco. Si narra che il club danese, abbia sborsato una cifra clamorosa per questo 15enne (parliamo del 2020) per strapparlo alla concorrenza. In particolare il Chelsea era fortemente interessato, ma la co pagine danese era alla disperata ricerca di un accordo dopo aver perso il compagno di talento scandinavo di Roony, Andreas Schjelderup, del Nordsjaelland. Come al Malmo, Roony ha iniziato la sua carriera nell’Under 19 del Copenhagen, dove ha segnato tre goal e fornito tre assist nelle sue prime 11 partite durante la stagione 2020-21 sempre nell'Under 19, la Primavera per intenderci, prima di essere chiamato in prima squadra dal manager Jess Thorup a novembre dello stesso anno. E come per le giovanili, anche in prima squadra, brucia le tappe in maniera spaventosa.  Il 21 novembre esordisce in prima squadra, in occasione dell'incontro di Superligaen pareggiato per 1-1 contro l'Aarhus Sette giorni dopo, ha realizzato la sua prima rete con la squadra e contestualmente in campionato, nell'incontro vinto per 1-3 contro l'Aalborg, all'età di 16 anni da poco compiuti.  Il 10 marzo 2022 fa il suo esordio nelle coppe europee, disputando l'incontro pareggiato per 4-4 contro il PSV, valido per l'andata degli ottavi di finale di Conference League, subentrando al 75' a William Bøving. Su di lui si sono già posati gli occhi dei grandi club europei: Barcellona, Ajax, Monaco, Chelsea (che lo segue fin dai tempi del Malmoe), ma soprattutto Manchester City, che secondo la stampa danese è la destinazione più probabile per esplicita indicazione di Pep Guardiola. Il ragazzo, molto candidamente, ha espresso in varie occasioni la sua preferenza: “Mi piacerebbe giocare nel Real Madrid”. Step by step, per questo fenomeno del Copenaghen, è arrivata la stagione in  corso. Con 4 reti nelle prime 7 partite di campionato danese e 5 presenze tra preliminari e playoff di Champions League, il ragazzo, ricordiamo 17 anni, sembra già un veterano. E  contro lo Sparta Praga, ritorno dei playoff di Champions League, la partita è arrivata ai rigori e in quello decisivol, Roony ha trasformato il suo con un cucchiaio alla Totti. Bravo, consapevole esserlo e anche animato da quel pizzico di presunzione che l’ha portato a dire in diverse occasioni: “Voglio diventare il migliore del mondo”. Prima di ieri sera, che ha fatto impazzire i tifosi del Copenaghen con la rete del 4-3.  Bardghji  è un attaccante esterno mancino che gioca molto volentieri a destra, per rientrare sul sinostro e calciare. Ma può fare agevolmente il trequartista, sa proteggere molto bene il pallone con il suo sinistro fatato di sinistro. Non a caso è definito il Messi scandinavo e in effetti a Leo, ha non solo il sinistro, ma anche il fatto di aver bruciato le tappe cin le giovanili. Nel Copenaghen veste la maglia numero 40, ma è un 10 predestinato. Con la Nazionale svedese, conta 5 presenze e 1 gol nell'Under 17 e già è protagonista in Under 21. Il tecnico dell'Under 21 svedese, ha così parlato: "Il nostro miglior calciatore di tutti i tempi, Zlatan Ibrahimovic, non ha giocato una partita internazionale a livello giovanile fino all'Under 19. Roony ha fatto cinque gol in sei partite con l'U17, a 16 anni e mezzo ha esordito con l'Under 21 e sei mesi fa ha fatto la prima rete. Non ho mai visto un giocatore così forte". Lo abbiamo visto all'opera anche in una gara contro l'Italia di Rovella e Ricci nelle qualificazioni all'ultimo Europeo. E' un fenomeno che presto vedremo nella nazionale maggiore svedese e in un top club internazionale. Foto: Instagram personale